Nomura, gli utili crollano (dell’89%) e i vertici vengono “dimissionati”

UTILE IN CALO Nomura ha annunciato di aver chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2012-2013 con un calo dell’utile netto dell’89% a circa 1,9 miliardi di yen, a causa dell’atteggiamento risk off da parte di molti investitori, preoccupati dalle recenti turbolenze sui mercati. Nel periodo aprile-giugno, i profitti netti di gruppo giapponese di servizi finanziari sono cresciuti del 12% a/a a 369 miliardi di yen (3,7 miliardi di euro).

AZIONI E OBBLIGAZIONI – I ricavi da investment banking e delle vendite e acquisto di azioni sono diminuite a causa della scarsa liquidità sui principali mercati globali colpiti dalla crisi. Al contrario, le vendite di obbligazioni sono salite del 13% su base annua, spinti dalla ricerca degli investitori di titoli meno rischiosi, come ha sottolineato la stessa Nomura. “Le forti vendite di prodotti a reddito fisso comprese le obbligazioni straniere”, ha spiegato l’amministratore del gruppo Kenichi Watanabe, “hanno compensato le minori vendite di azioni e fondi di investimento”.

IL CAMBIO DELLA GUARDIA – Il ceo e il coo della holding giapponese, Kenichi Watanabe e Takumi Shibata, che hanno guidato la società all’acquisizione degli asset non statunitensi di Lehman Brothers, lasceranno la propria carica. Al loro posto arriveranno Koji Nagai in qualità di ceo e Atsushi Yoshikawa come chief operating officer. Il cambio della guardia si era reso necessario per riacquistare la fiducia degli investitori dopo lo scandalo di insider trading che ha colpito la società. La capitalizzazione del titolo di Nomura in Borsa è infatti crollata a 12,3 miliardi di dollari, circa un quarto di quella di Goldman Sachs.

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