Banca Carige archivia il semestre in crescita e vara un piano di buyback

UTILE IN CRESCITA DEL 20% – Il gruppo Carige ha registrato un utile netto consolidato di 90,2 milioni di euro nei primi sei mesi del 2012, in crescita del 20,1% rispetto al primo semestre dello scorso anno. Lo ha comunicato lo stesso istituto di credito genovese, precisando di aver visto anche un aumento della base clienti di circa 6.000 unità, per un risparmio complessivo raccolto dalla clientela di 50,5 miliardi.

RACCOLTA DIRETTA E INDIRETTA – Mentre la raccolta indiretta ha risentito dell’incertezza che ha caratterizzato i mercati finanziari, con un decremento del 5,8% nell’anno e del 3% nel semestre, la raccolta diretta retail (pari a 20,2 miliardi) si è mantenuta stabile rispetto a giugno e dicembre 2011, considerando che nel mese di marzo 2012 è stato integralmente convertito in azioni il prestito obbligazionario convertibile per circa 390 milioni e che nel semestre sono state trasferiti da parte degli enti pubblici i conti correnti di tesoreria presso la tesoreria statale.

STABILI I FINANZIAMENTI – I crediti concessi all’economia (pari a 25,2 miliardi al netto delle operazioni di natura istituzionale) sono aumentati del 3,2% nell’anno e dell’1,5% rispetto a dicembre 2011; in particolare, i crediti alle imprese ammontano a 15,7 miliardi (+3,3% e +1,9% rispettivamente nei dodici e nei sei mesi) e quelli alle famiglie a 8 miliardi, risultando sostanzialmente stabili sia nei dodici, sia nei sei mesi (rispettivamente +0,4% e -1%).

VARATO PIANO DI BUYBACK – Banca Carige ha anche varato un programma di acquisto di un numero massimo di 30 milioni di azioni proprie ordinarie.

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