Promotori, Mediolanum stappa lo champagne per il primo semestre 2012

UTILE IN CRESCITA – Nel primo semestre dell’anno, Mediolanum è stata baciata dall’effetto positivo del forte aumento anno su anno dei ricavi ricorrenti – ossia, commissioni di gestione e margine da interessi – e delle commissioni di performance. Ma un beneficio è arrivato anche dai proventi da investimenti al fair value, che secondo Mediolanum “nel semestre hanno più che compensato le perdite registrate nell’intero 2011”. Il gruppo chiude il periodo con un utile netto di 217,5 milioni di euro, in miglioramento del 125% rispetto allo stesso semestre dell’anno scorso. L’utile netto del mercato domestico è stato di 210 milioni di euro, con un +116% in confronto a dodici mesi prima. Il totale delle masse gestite e amministrate si è attestato a 49 miliardi di euro, in crescita del 5% dal saldo al 30 giugno 2011 e del 6% dal saldo di inizio anno.

E LA BANCA? – Capitolo Banca Mediolanum. La raccolta netta è stata positiva per 1,7 miliardi di euro. In particolare, la voce “fondi e gestioni” ha totalizzato 869 milioni. Nella sua nota, Mediolanum parla al riguardo di “netta controtendenza con il resto del mercato”. Il numero di promotori finanziari al 30 giugno è pari a 4.432 unità. Il totale dei clienti alla stessa data si attesta a quota 1.049.300. I conti correnti e di deposito hanno raggiunto un totale di circa 676.500, con un incremento del 17% rispetto alla stessa data dell’anno scorso e dell’8% dall’inizio dell’anno. Il board ha inoltre stabilito di avviare le attività e le valutazioni finalizzate alla possibile acquisizione dagli attuali azionisti paritetici (sostanzialmente, Fininvest e Doris) della società Mediolanum Assicurazioni, attiva nel mercato assicurativo danni rami elementari, esclusi i rami auto, le cui polizze sono offerte al mercato retail delle famiglie e distribuite solo da Banca Mediolanum.

ARRIVANO I PRESTITI – Il consiglio ha infine deliberato l’emissione di prestiti obbligazionari non convertibili a tasso fisso ovvero a tasso variabile con floor ovvero equity linked, fino a un importo massimo complessivo di 300 milioni di euro, che potranno essere collocati entro il 31 dicembre 2013 sul mercato italiano presso il pubblico indistinto tramite il collocatore Banca Mediolanum, che agirà anche in qualità di agente di calcolo. Il ricavato dell’emissione sarà destinato principalmente alla diversificazione degli strumenti di indebitamento nonché al sostegno dello sviluppo del business delle società controllate. L’emittente non prevede di presentare domanda di ammissione alle negoziazioni delle obbligazioni presso alcun mercato regolamentato, italiano o estero.

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