Goldman Sachs, la Giustizia Usa chiude l’indagine sui subprime

CHIUSA L’INDAGINE SU GS – Il Dipartimento di Giustizia statunitense ha chiuso le indagini sulla banca di investimenti Goldman Sachs in merito a un presunto ruolo nella crisi dei mutui che ha innescato la recessione globale nel 2008. “Non c’è una base valida per portare ad un procedimento penale nei confronti di Goldman Sachs o dei suoi dipendenti”, si legge nel documento del Dipartimento di Giustizia. L’indagine fu attivata dopo che una commissione del Senato americano lo scorso anno mise sotto accusa i giganti dei servizi finanziari, inclusi gli investimenti legati ai mutui subprime nei portafogli dei propri clienti, che scommettevano il proprio denaro sul crollo imminente del mercato del credito. Nel luglio 2010, la Securities and Exchange Commission (Sec), sanzionò Goldman Sachs per la cifra record di 550 milioni di dollari per accuse simili, e in quell’occasione la banca riconobbe che aveva indotto in errore gli investitori.

QUASI AZZERATI GLI INVESTIMENTI SU TITOLI DI STATO ITALIANI – Intanto ieri Goldman Sachs ha comunicato di aver ridotto del 92% gli investimenti sui titoli di stato italiani (praticamente li ha azzerati) comprando però Cts, gli strumenti per mettersi al riparo dal rischio default di un paese.

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