Che stress lavorare alla Bce!

AAA CERCASI PERSONALE – Si parla spesso di crisi e di spread, di indici, rendimenti e crollo delle quotazioni, quando a ben guardare un rischio spesso sottovalutato è il crollo dei nervi. Di questo pericolo da superlavoro sembra farne le spese da ultima la Bce che, come conferma il portavoce di Eurotower, per far fronte all’aggravio di mole di lavoro comportato dalla crisi del debito europeo, assumerà 40 persone.

QUANTO STRESS – Tutta colpa della crisi quindi, anche in questo caso. I problemi che affliggono l’eurozona sta così stressando di lavoro i dipendenti dell’istituzione di Francoforte da rendere necessario nuovo personale fresco e in forze. Qualche giorno fa era stato il quotidiano tedesco Die Welt a rivelare che la Bce aveva accolto le richieste del sindacato interno, l’Ipso – che rapprenseta circa il 40% dei 2600 dipendenti – anche se ha ridotto a 40 le 60 nuove assunzioni richieste a partire dal 2013.

IL RISCHIO DA SUPERLAVORO – Il responsabile sindacale Marius Mager aveva scritto direttamente al governatore Mario Draghi spiegando che il superlavoro cronico dei dipendenti costituisce “un potenziale serio rischio operativo per la Bce”, causato anche dal “crescente numero di lunghi periodi di assenza” dovuti alle “missioni nei vari Paesi”, ma anche da malattie dovute allo “stress”. Alla faccia della disoccupazione.

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