Mps: l’a.d. Viola la rimetterà in piedi, costi quel che costi

FARE PRESTO – L’amministratore delegato di Mps, Fabrizio Viola, sembra avere le idee chiare: “per fine 2012 sarà disegnato il perimetro operativo, che realizzeremo nella prima parte del prossimo anno”. E quando il gruppo sarà tornato “appetibile, dopo il 2014, allora penso che l’ingresso di uno o più nuovi azionisti stabili costituisca un fatto positivo”. Lo ha detto il numero uno della banca senese al quotidiano il Sole 24 Ore.

SEMESTRALE SCORAGGIANTE – D’altronde Mps arriva da una semestrale che ha registrato una perdita di 1,6 miliardi, gravata da svalutazioni di pari entità. Ma Viola, anche in questo caso, non si perde d’animo e manda segnali incoraggianti: “Sono determinato a far uscire la banca da questa situazione. In meno di due mesi da quando abbiamo presentato il piano industriale (vai qui per scoprire tutti i dettagli del piano), ci siamo impegnati pancia a terra per creare le condizioni necessarie a raggiungere gli obiettivi”, ha spiegato l’a.d., “e ora daremo un colpo d’acceleratore e sono certo che anche il mercato reagira positivamente”.

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