Cucchiani da Cernobbio elogia la Bce

IL GIORNO DOPO LA BCE – Oggi è partita la trentottesima edizione del tradizionale Workshop – The European House Ambrosetti (per la notizia vai qui), che vedrà in passerella i grandi nomi dell’economia, della politica e della finanza internazionale. Proprio il giorno dopo la decisione della Bce sul piano anti-spread. Una misura antispeculazione che ha trovato largo consenso proprio in quel gotha finanziario presente sulle rive del lago di Como. A cominciare da Enrico Cucchiani, numero uno di Intesa Sanpaolo, che però ha sottolineato come sia “assolutamente prematuro estrapolare l’impatto a livello economico delle misure di ieri”.

MENO RISCHIO SPREAD – Per quanto riguarda l’operatività delle banche, l’abbassamento dello spread, crollato sotto i 350 punti, ha effetti importanti perché aiuta ad abbassare i tassi del credito all’economia. “Certamente”, ha continuato Cucchiani, “l’elemento più importante che impatta oggi sui conti delle banche è il costo del rischio, vale a dire la qualità del credito, che in Italia, rispetto ad altri paesi, è significativamente peggiore”. E che ora, grazie al rasserenamento sul fronte degli spread, “sarà più facile da gestire”.

ESUBERI BANCARI – Il numero uno di Ca’ de Sass si è infine espresso anche sul tema degli esuberi bancari alla luce delle valutazioni dell’abi, che stima in 20mila le eccedenze di personale per il sistema bancario italiano. “Non sono assolutamente nella condizione di esprimere una valutazione puntuale”.

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