LE MODIFICHE – In particolare, spiega l’istituto, le modifiche richieste riguardano la riduzione dei componenti del board, la possibilità di nominare un amministratore delegato con funzioni proprie del direttore generale, e un condirettore generale.
L’OBIETTIVO – Il riassetto della governance, come recita il comunicato, si pone il fine “di consentire, nell’attuale scenario caratterizzato da rilevanti incertezze e repentine evoluzioni delle situazioni di mercato, la realizzazione di una conduzione aziendale meglio orientata a criteri di efficienza, rapidità ed efficacia, nel rispetto, tuttavia, del bilanciamento dei poteri e della dialettica interna tra gli organi della banca”.