I NUMERI IN ITALIA – In Italia, stando ai dati dell’Abi aggiornati a maggio, negli ultimi due anni i crediti di difficile esigibilità sono aumentati del 66% all’anno. In Europa, stima PriceWaterhouseCooper (società specializzata in servizi di revisione e consulenza legale e fiscale alle imprese, n.d.r.), i crediti non performing ammontano a mille miliardi di euro. Cifre che diventano un terreno di conquista per i fondi specializzati nel recupero e nella gestione dei non performing loan.
IL PROGRAMMA DELL’INCONTRO – Credit Village analizzerà come i ricavi e i profitti degli operatori – che centrano il loro business sull’acquisizione di crediti in sofferenza – siano decisamente inferiori rispetto alle potenzialità del mercato. Come mai, dunque, le operazioni fanno fatica a concludersi? L’obiettivo del workshop è cercare di dare una risposta, mettendo a confronto gli attori che quotidianamente si relazionano nel settore per conoscerne a fondo strategie e problemi.
ANCHE SU TWITTER – Nel pomeriggio saranno proprio i player, tra cui Toscana Finanza – divisione npl del gruppo Banca Ifis – a discuterne in una tavola rotonda, approfondendo il motivo per cui domanda e offerta spesso non si incontrano, quanta specializzazione è richiesta nella gestione dei pacchetti crediti, in che modo questo crea valore per gli acquirenti e che implicazioni sociali ha il fenomeno in crescita. L’evento sarà in live streaming a partire dalle 10.30, all’indirizzo http://www.nplmeeting.it/livestreaming/. Previsto anche un live twitting, con l’hashtag #nplmeeting.