Bnp Paribas: in arrivo su Borsa Italiana cinque Jet cap protection

Il responsabile italiano di ‘exchange traded solutions’ di Bnp Paribas, Roberto Albano, fa il punto sul mondo dei certificati della gamma della banca francese.

Di cosa si occupa il suo team all’interno del gruppo Bnp Paribas?
Il team Ets Italia si occupa dell’ideazione ed emissione dei certificati di investimento sul mercato attraverso la quotazione diretta su Borsa Italiana. L’obiettivo è quello di offrire all’investitore molteplici soluzioni di impiego, grazie a un ampio ventaglio di scelte in termini di pay off, scadenze, diversificazione geografica e settoriale. In questo modo riteniamo di poter incontrare al meglio le specifiche esigenze degli investori italiani.

A differenza di altri Paesi europei, in Italia i certificati sono ancora poco noti a investitori e consulenti finanziari. Quali sono i loro punti di forza?
I certificate sono strumenti finanziari che rappresentano una valida alternativa all’investimento diretto nelle varie attività sottostanti, che possono spaziare dal titolo azionario, all’indice fino alle commodity. Essi si prestano inoltre a realizzare numerose strategie di investimento quali il recupero di perdite pregresse o la gestione della liquidità di portafoglio.

I certificate sono strumenti liquidi?
Questo è un ulteriore punto di forza. La quotazione sul mercato SeDex di Borsa Italiana garantisce al cliente massima trasparenza e alta negoziabilità, senza contare che Bnp Paribas stessa garantisce un’adeguata liquidità per ogni strumento esponendosi in via continuativa sul mercato sia in denaro che in lettera. Non va inoltre dimenticato che la quotazione sul mercato secondario garantisce al cliente di chiudere la propria posizione in qualsiasi momento, senza attendere la scadenza naturale del prodotto.

Secondo Lei, quali sono i certificate più indicati in questa fase di mercato?
La delicatezza dell’attuale scenario rende particolarmente attrattivi quegli strumenti che offrono una protezione condizionata del capitale investito, pur garantendo premi potenziali interessanti. E’ il caso dei bonus certificate, che rispondono ad aspettative rialziste o moderatamente ribassiste del sottostante. Essi permettono di realizzare strategie d’investimento con un profilo di rischio minore, grazie alla presenza della Barriera. Questa infatti garantisce una minore esposizione a quei picchi di volatilità che hanno caratterizzato il primo semestre del 2012. A questo si deve aggiungere il fatto che, qualora non si verifichi il cosiddetto evento Barriera, questa categoria di prodotto consente all’investitore di incassare un premio, detto appunto Bonus. Non a caso è la tipologia di prodotto più scambiata sul mercato europeo.

State pianificando nuove proposte per i prossimi mesi?

Prossimamente andranno in quotazione in Borsa Italiana 5 nuovi Jet cap protection. La peculiarità di questi prodotti sta nella possibilità di offrire un’esposizione sui rialzi del sottostante che si spinge fino al 300% con un livello Cap prefissato. La presenza della leva consente di poter sfruttare appieno una ripresa dei corsi azionari. Un ulteriore vantaggio consiste, inoltre, nella possibilità di incassare comunque il capitale investito anche in seguito a forti ribassi del sottostante. Questo grazie alla presenza di una Barriera monitorata esclusivamente a scadenza.

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