Promotori, il secondo Albo è dietro l’angolo
IL RISCHIO DEL DOPPIO ALBO – La pubblicazione segue l’allarme lanciato dall’Anasf alcuni giorni fa (vai qui per l’articolo). Oggetto dell’agitazione, la possibilità che i promotori finanziari che “promuovono e collocano contratti relativi alla concessione di finanziamenti” o “servizi di pagamento in forma di operazioni slegate dalla sottoscrizione di strumenti finanziari da parte del cliente” debbano iscriversi anche all’Albo degli agenti e dei mediatori.
IL TESTO DEL PROVVEDIMENTO – Il decreto di freschissima pubblicazione parla di “intermediario del credito”, indicando con questa formula gli agenti in attività finanziaria, i mediatori creditizi o “qualsiasi altro soggetto, diverso dal finanziatore, che nell’esercizio della propria attività commerciale o professionale svolge, a fronte di un compenso in denaro o di altro vantaggio economico oggetto di pattuizione e nel rispetto delle riserve di attività previste dal Titolo VI-bis, almeno una delle seguenti attività: presentazione o proposta di contratti di credito ovvero altre attività preparatorie in vista della conclusione di tali contratti e conclusione di contratti di credito per conto del finanziatore”. La parola ora passa all’esecutivo, che dovrà chiarire – sotto lo stimolo delle categorie interessate – se e fino a che punto il nuovo decreto si tradurrà in altri impegni e in altri costi in capo ai promotori finanziari.
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