Intesa Sanpaolo trova “l’intesa” con i sindacati

C’E’ L’ACCORDO CON I SINDACATI Intesa Sanpaolo ha trovato nella notte l’accordo con i sindacati sulle ricadute del piano d’impresa 2011-2015.

NO ESUBERI – Secondo quanto diramato dalle agenzie di stampa, non sono previste uscite per esuberi e sono stati confermati tutti i 1.300 apprendisti, compresi quelli già licenziati questo mese.

I DETTAGLI DELL’INTESA
– L’intesa prevede inoltre l’estensione dell’orario di sportello dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 20 e apertura al sabato con applicazione del Contratto di lavoro nazionale. In caso di lavoro al sabato, il dipendente avrà comunque una distribuzione dell’orario di lavoro su 5 giorni. È stato riconfermato il complessivo impianto delle norme disdettate: il buono pasto resta a 5,16 euro, indennità, flessibilità orari, aspettative, permessi, trattamenti in tema di turni e reperibilità, part time, trasferimenti a richiesta.

IL COMMENTO DEI SINDACATI
– ”L’accordo raggiunto”, commentano i sindacati firmatari Dircredito, Fabi, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Sinfub, Ugl, Uilca, fornisce “importanti garanzie sull’occupazione giovanile, ripristina un impianto complessivo di tutele economiche e normative per tutti i lavoratori del gruppo e limita il contenimento dei costi con misure temporanee e molto al di sotto delle pesanti richieste aziendali”. L’accordo sara’ ora sottoposto alla valutazione dei lavoratori nelle assemblee. Nell’ambito del piano di razionalizzazione della rete in corso, nei mesi scorsi era stata ventilata l’ipotesi di 1.000 nuovi esuberi che si aggiungerebbero ai 5.000 già annunciati nel piano di impresa al 2013.

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