LA DEBOLE TRIMESTRALE – L’istituto, che ha già in corso un programma di riduzione del personale di 3.500 posti, pari al 7% della forza lavoro, non ha detto quanti tagli sono previsti per raggiungere i nuovi obiettivi di abbattimento dei costi. Crédit Suisse ha chiuso il trimestre con un utile netto in calo del 63% a 254 milioni di franchi, sotto le stime degli analisti, a 370 milioni. Sui conti hanno pesato oneri per 1,048 miliardi, principalmente dovuti alle valutazioni sul debito.
MIGLIORARE L’EFFICIENZA – “Abbiamo riallienato la nostra attività per soddisfare al meglio le esigenze di un mutato contesto normativo e di mercato e in tal modo abbiamo notevolmente ridotto i rischi”, ha spiegato Brady Dougan, ceo di Crédit Suisse. “Allo stesso tempo, dobbiamo ridurre i costi e migliorare l’efficienza di tutta la banca. Siamo impegnati a fornire ulteriori risparmi di costo per gli anni successivi”.
Crédit Suisse, nuovi tagli ai costi entro il 2015
NUOVI TAGLI – Crédit Suisse alza ancora l’asticella. La banca svizzera progetta nuovi tagli ai costi per un miliardo di franchi svizzeri entro il 2015, dopo che l’utile netto del terzo trimestre si è più che dimezzato. Ora è di 4 miliardi di franchi l’obiettivo di risparmio al 2015 rispetto ai 3 miliardi annunciati a luglio. Un target che peraltro era già frutto della revisione al rialzo di un’indicazione precedente, che fissava il traguardo a 2 miliardi.