UniCredit: Ghizzoni non teme le prossime trimestrali, ma le banche siano più selettive

GHIZZONI NON VEDE ALLARMI DALLE TRIMESTRALI – Federico Ghizzoni non si attende segnali particolarmente negativi dalle prossime trimestrali delle banche italiane. “Non vedo pericoli o allarmi eccessivi”, ha detto l’a.d. di UniCredit nel corso del convegno dei Giovani di Confindustria a Capri: “credo che minori fatturati e quindi i minori margini saranno recuperati dalla maggiore valorizzazione dei titoli in portafoglio, questo dovrebbe compensare a livello di conto economico”.

TRANQUILLO SU UNICREDIT – Riguardo poi alle minori o maggiori sofferenze, ha aggiunto il numero uno di Piazza Cordusio, “bisogna andare a vedere banca per banca quale politica sarà attuata, per quanto riguarda UniCredit sono tranquillo”.

MA LE BANCHE DEVONO ESSERE PIU’ SELETTIVE – Tuttavia, ha continuato il manager, dal punto di vista del credito “restiamo ancora lontani dai livelli del 2007-2008 perché il mercato interbancario di fatto ancora non è ripartito e perché sull’attività creditizia incidono le nuove regole di Basilea 3, che devono essere lentamente digerite”. In sostanza, “con il denaro che costerà di più e sarà meno abbondante, sarà necessario che le banche siano più selettive”.

FRAMMENTAZIONE POLITICA TRA I MAGGIORI RISCHI
– Quanto infine ai rischi per il sistema bancario da qui alla fine dell’anno, Ghizzoni ha indicato “l’eccessiva frammentazione politica”, che potrebbe essere percepita in modo negativo con l’avvicinarsi delle elezioni.

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