Azimut scommette su se stessa

Azimut Holding, la rete di consulenti finanziari e private banker presieduta da Pietro Giuliani e guidata da Sergio Albarelli (nella foto) ha puntato 25 milioni su se stessa. Ieri sera, infatti, è stato comunicato il completamento della seconda tranche delle operazioni di acquisto di azioni proprie per un controvalore complessivo pari a 25 milioni di euro. Ad oggi Azimut Holding detiene, secondo il sito Consob, il 7,5% di azioni proprie.

Il programma di buy-back è stato deliberato dall’assemblea degli azionisti del 28 aprile del 2016 ed è valido per 18 mesi, ossia fino al 28 ottobre 2017. Il programma è volto all’acquisto di azioni ordinarie della società al fine di realizzare operazioni di successiva rivendita sul mercato o di disporre di azioni proprie da utilizzare a fronte di operazioni di acquisizione o permuta di partecipazioni societarie.

Le azioni acquistate sul mercato permetteranno inoltre ad Azimut di costituire la provvista necessaria a dare esecuzione ad eventuali piani di azionariato o al servizio di strumenti finanziari convertibili in azioni della società. Il quantitativo massimo di azioni Azimut acquistabili in esecuzione del programma è pari a 18.263.710 azioni, ossia circa il 13% del capitale della società. Il programma prevede un prezzo di acquisto massimo fissato a 50 euro per azione.

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