Oam, Duccio Marconi: i promotori non possono non iscriversi

UNA SCELTA OBBLIGATA – “Credo che il promotore finanziario non possa non aderire all’Organismo degli agenti e dei mediatori“. Così si esprime Duccio Marconi, responsabile commerciale della promozione finanziaria di Credem (una struttura di circa 500 professionisti, n.d.r.), interpellato sul tema da BLUERATING. Mentre il decreto legge 179/2012 – il cosiddetto decreto Crescita che potrebbe correggere, una volta convertito in legge, il secondo correttivo al decreto legislativo 141/2010 nel punto in cui assimila la figura del promotore finanziario a quella dell’agente in attività finanziaria (vai qui per i dettagli) – è in discussione alla commissione Industria del Senato, una voce che suona “pro” si stacca dal coro “contro” il doppio Albo. Non senza qualche “ma”.

Perché?
Perché il cliente richiede sempre di più servizi articolati e non poterli offrire può limitare l’appeal dell’offerta commerciale di ogni rete. In qualche modo ci sentiamo meglio del sistema, perché in Credem possiamo offrire remunerazione su tanti servizi bancari e quindi il nostro promotore finanziario può compensare gli oneri aggiuntivi dell’Oam con provvigioni aggiuntive molto interessanti. In particolare, per i nostri promotori finanziari la parte provvigionale derivante dai prodotti bancari arriva non di rado al 30% delle provvigioni complessive.

Quale costo potrebbe comportare per voi, come rete? Avete già fatto delle stime?
Troppo presto per fare stime accurate, ma sicuramente oltre al costo per l’implementazioni di procedure e software da parte dell’azienda anche il promotore finanziario avrà costi aggiuntivi per mantenere l’iscrizione all’Albo, che di certo non è un toccasana per la professione in un periodo già difficile sul mercato, in considerazione della contrazione dei margini. Già la professione ha visto diverse defezioni negli ultimi anni tra gli iscritti all’Albo, e questa nuova vicenda non va certo a beneficio del settore.

In attesa di sviluppi, come vi state preparando?
Abbiamo già organizzato l’iscrizione all’Albo di chi ne ha i titoli, fortunatamente il 97% della nostra rete, e abbiamo già allineato la rete sugli adempimenti che si andranno a compiere in futuro e su quanto sarà necessario fare per potere continuare a operare normalmente anche sui prodotti di impiego.

Puoi leggere il resto dell’intervista a Duccio Marconi sul numero 42 di soldi&bluerating, che sarà in edicola giovedì 29 novembre.

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