Mps, dal cda ok ai Monti bond per 3,9 miliardi

OK AI MONTI BOND – Il consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena ha autorizzato l’emissione dei cosiddetti Monti bond per un importo massimo complessivo di 3,9 miliardi di euro, di cui 1,9 miliardi saranno utilizzati – subordinatamente all’autorizzazione di Banca d’Italia – per il riscatto e l’integrale sostituzione dei “Tremonti Bond”.

VALORE MASSIMO – L’emissione di strumenti finanziari governativi computabili nel patrimonio di vigilanza Core Tier 1 – in conformità alla raccomandazione Eba dell’8 dicembre 2011 – avverrà entro il 28 dicembre 2012, con prezzo di emissione alla pari. L’importo di 3,9 miliardi di euro rappresenta il valore massimo all’interno del range originariamente stabilito dalla Banca d’Italia.

INCREMENTO DI 500 MILIONI –
L’incremento di 500 milioni rispetto a quanto precedentemente comunicato da Mps è motivato dai “possibili impatti patrimoniali derivanti dagli esiti dell’analisi in corso di alcune operazioni strutturate poste in essere in esercizi precedenti”, spiega l’istituto senese. “Vista la redditività negativa di queste operazioni, oggi incluse nel portafoglio di attività finanziarie aventi come sottostanti titoli di Stato, Mps procederà alla rinegoziazione della loro struttura di funding per migliorarne la redditività”.

LE PRIORITA’ DEL GRUPPO –
La priorità del gruppo rimane comunque quella di ritornare a livelli di redditività adeguati e sostenibili come previsto dal piano industriale 2012-2015, anche attraverso azioni di discontinuità di natura straordinaria. Il cda della banca ha conferito mandato all’amministratore delegato e al presidente a inviare al Ministero dell’Economia e delle Finanze e alla Banca d’Italia la richiesta di sottoscrizione dei nuovi strumenti.

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