Il consulente naviga a vista. Su internet

MoneyFarm porta la consulenza finanziaria indipendente sul web per renderla accessibile ai piccoli risparmiatori. La sim guidata dal ceo Paolo Galvani, autorizzata dalla Banca d’Italia e iscritta all’Albo della Consob, è online dalla scorsa estate con una piattaforma a misura di utente – tutta improntata all’interattività, con tanto di video, chat e assistenza via Skype – dove il cliente può effettuare un’autodiagnosi della sua propensione al rischio e richiedere consigli di investimento a un costo fisso predefinito, per poi procedere in autonomia presso la propria banca all’acquisto degli strumenti indicati.

Galvani, come nasce MoneyFarm?
L’idea nasce da un’evidenza, e cioè che oggi molte persone hanno il problema di trovare qualcuno che le aiuti a gestire i soldi, soprattutto se non sono milioni ma 10, 20, 50 o anche 100mila euro: cifre troppo basse per i consulenti indipendenti tradizionali, mentre banche e promotori finanziari rispondono a logiche un po’ diverse rispetto alle necessità di chi ha questi soldi da parte. La soluzione che abbiamo individuato è quella di affrontare il problema dal punto di vista della tecnologia: il settore finanziario, infatti, è uno dei pochi ancora non completamente travolti dalla rivoluzione di internet, strumento che ha il pregio di semplificare e democratizzare l’accesso alle informazioni, senza intermediari. L’approccio di fondo del web prevede che le persone si diano da fare attivamente, e l’obiettivo di MoneyFarm è proprio quello di permettere ai clienti di agire da soli, ma con il nostro aiuto alle spalle.

Come funziona?
La prima parte, gratuita, consiste in un questionario che individua l’obiettivo di risparmio, l’ammontare da destinare al progetto e la propensione al rischio. Alla fine di questa fase viene definito un portafoglio diviso per asset class, ma che non consiglia strumenti specifici. Questo modello può essere monitorato per vedere come sarebbe andato l’investimento se si fossero seguiti i consigli forniti. Una volta deciso di affidarsi alla consulenza di MoneyFarm, il cliente può scegliere tra tre pacchetti: uno da 100 euro all’anno (o 9,99 euro al mese), uno da 200 euro all’anno (19,99 al mese) e uno da 350 euro all’anno (o 34,99 al mese), che danno diritto a diversi livelli di servizi. Una volta sottoscritto un abbonamento, dopo aver compilato il questionario Mifid, le asset class generiche diventano consigli di investimento: noi utilizziamo solo etf quotati su Borsa Italiana, strumenti trasparenti, liquidi e poco costosi che seguono l’andamento degli indici di mercato. Dopo aver comprato gli etf presso la sua banca, il cliente torna sulla nostra piattaforma e inserisce le operazioni effettuate. Così riceverà una segnalazione ogni volta che ci sarà bisogno di ribilanciare il portafoglio.

Come scegliete i prodotti?
Consigliamo tendenzialmente etf che replicano asset class tradizionali, non utilizziamo prodotti strutturati, short o a leva. In particolare, scegliamo gli etf di una casa piuttosto che di un’altra in funzione di liquidità, spread, commissioni, eccetera. Noi comunque siamo consulenti indipendenti, il nostro guadagno deriva unicamente dalla commissione che ci paga il cliente, per cui non abbiamo interesse a vendere prodotti di società specifiche. I portafogli vengono costituiti da un comitato di investimento interno alla sim che si avvale di modelli quantitativi e, al contempo, abbiamo un contratto di consulenza con Roubini Global Economics, che ci supporta nella costruzione della strategia all’inizio dell’anno, nel monitoraggio e negli aggiustamenti tattici.

Progetti futuri?
Nei primi mesi dell’anno lanceremo una seconda proposta dedicata a quei clienti che non vogliono assumersi l’impegno di acquistare autonomamente gli strumenti finanziari consigliati. Ora stiamo lavorando con due banche, Banca Sella e Banca Ifigest: l’idea è che il cliente apra un conto presso uno di questi istituti, dove verserà l’importo che intende porre sotto la consulenza di MoneyFarm, e una volta definito il portafoglio (e previa approvazione dello stesso cliente) la sim provvederà anche alla raccolta ordini e all’execution. Sul fronte della crescita invece, oggi siamo circa 12 persone: vorremmo raddoppiare nel giro di un anno e mezzo.

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