Derivati al Comune di Milano: Ubs, Deutsche Bank, Jp Morgan e Depfa condannate in primo grado

QUATTRO COLOSSI BANCARI CONDANNATI IN PRIMO GRADO – Giornata nera per Ubs: dopo la multa da 1,5 milioni di dollari per la manipolazione del Libor (qui la notizia), l’istituto di credito elvetico è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Milano, insieme a Deutsche Bank, Depfa e Jp Morgan nell’ambito del processo sui contratti derivati stipulati da Palazzo Marino.

LA SANZIONE – La sanzione per le quattro banche prevede una multa di un milione di euro ciascuno e confisca complessiva di circa 87 milioni di euro. Nel procedimento sono stati condannati anche nove funzionari dei 13 imputati, per quattro dei quali la Procura aveva chiesto l’assoluzione.

I CAPITOLI PRECEDENTI – In luglio il procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo aveva chiesto la condanna delle quattro banche a un milione e mezzo di euro di multa ciascuna, il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno e la confisca di una cifra complessiva superiore ai 72 milioni di euro. La causa riguarda i contratti derivati stipulati da Palazzo Marino sulla propria obbligazione da 1,68 miliardi di euro con scadenza 2035, su cui la procura milanese ipotizzava il carico di costi occulti per circa 100 milioni a danno dell’amministrazione cittadina.

LA REAZIONE – Non si è fatta attendere la reazione di Ubs, che ha espresso “disappunto per il verdetto emesso oggi nei propri confronti e in quelli dei due dei propri dipendenti attualmente impiegati e di un ex dipendente nell’ambito del procedimento dinanzi al tribunale di Milano, sezione penale”. La banca “ritiene che la propria condotta e quella dei propri dipendenti siano state del tutto conformi alla legge”, prosegue la nota. “Ubs e le persone coinvolte perseguiranno con determinazione tutte le possibilità di appello. Ubs non intende rilasciare ulteriori commenti sulla vicenda”.

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