Greco alza il velo sulle nuove Generali

VIA ALLE NUOVE GENERALI – Riduzione dei costi, focus sul core business assicurativo e semplificazione dei processi. Sono queste le linee guida delle nuove Generali targate Mario Greco: il nuovo piano verrà illustrato dal top management oggi a Londra, nel corso dell’investor day. “Avremo una più solida e stabile posizione patrimoniale e un più elevato ritorno per gli azionisti”, ha spiegato il ceo Greco. “Abbiamo una chiara strategia e 83.000 dipendenti nel mondo impegnati nel realizzarla in modo efficiente”.

TAGLI PER 600 MILIONI DI EURO – Nello specifico, il piano prevede 600 milioni di euro di riduzione dei costi entro il 2015, un obiettivo da conseguire tramite “la riorganizzazione del business in Italia, la semplificazione e l’integrazione dei processi, la centralizzazione dell’attività di It e di altre attività”. Ma senza “significative riduzioni del personale”, che non sono previste in alcuna parte del mondo, ha assicurato il ceo.

PIU’ PESO AL RAMO DANNI – Proprio in questa direzione va anche la rifocalizzazione del gruppo sul core business assicurativo e sulla presenza geografica, con un maggior peso alle attività Danni attraverso lo sviluppo del segmento “Infortuni & malattie”, in particolare nei mercati emergenti, e del segmento “commercial” con un’incidenza sul risultato operativo totale di circa il 50% entro il 2015 dal 35% attuale.

I NUMERI – Una delle priorità riguarda poi la solidità patrimoniale con un Solvency ratio atteso oltre 160% entro il 2015 dal 150-155% stimato pro-forma per fine 2012. Questo grazie al reinvestimento degli utili, a selettive dismissioni di asset non core e ad altre azioni di gestione del capitale. Quanto all’utile operativo 2015, questo è stimato superiore ai 5 miliardi di euro.

POSIZIONAMENTO GEOGRAFICO – Per ciò che riguarda la presenza geografica, il gruppo intende massimizzare i rendimenti dei mercati maturi come Italia, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Spagna e Repubblica Ceca e rafforzerà attraverso ulteriori investimenti la posizione competitiva e la redditività nei mercato a elevata crescita come Centro-Est Europa e Asia.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI
– “I target 2015 sono sostanzialmente in linea con le nostre stime, per cui non prevediamo significativi cambiamenti alle nostre stime”, hanno osservato gli analisti di Intermonte. “Dall’investor day di oggi ci attendiamo maggiori dettagli sulle dismissioni le quali, se completate con successo, potrebbero migliorare ulteriormente il margine di solvibilità comunicato”.

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