A Giuliani piace viaggiare: Azimut, dopo la Turchia, si butta in Brasile

UN OCCHIO ALLA TURCHIA – Azimut si appresta a chiudere il 2012 con il migliore risultato netto di sempre, che sarà superiore ai 140 milioni di euro. E porta avanti la propria strategia internazionale con un occhio al Brasile e uno alla Turchia, dove il gruppo intende potenziare la propria partecipazione nella joint venture con la turca Global Investment Holding, attiva dall’inizio del 2012 (qui la notizia). “Nella joint venture in Turchia abbiamo una quota del 60% nella società di gestione, mentre il restante 40% appartiene a Global Investment Holding, e un 5% in quella di distribuzione (il 75% è in mano al socio turco e il 20% è di flottante)”, ha ricordato Pietro Giuliani, presidente e a.d. di Azimut, nel corso di una conferenza stampa a Milano. “Ora è nostra intenzione salire nell’azionariato dal lato distribuzione, almeno di un altro 5%”, ha spiegato, precisando che i dettagli dovrebbero essere comunicati a strettissimo giro.

E UNO AL BRASILE
– Intanto la società è impegnata nello sviluppo di una joint venture in Brasile, un’operazione che dovrebbe concretizzarsi verosimilmente entro la prossima estate: “Io spero di avere una scelta e un’opportunità prima di Carnevale, ma non la comunicheremo al mercato prima di avere un  accordo firmato. Mi auguro che questo accada ragionevolmente prima dell’estate, ottimisticamente quando staremo approvando il bilancio, verso aprile”, ha detto ancora Giuliani parlando con BLUERATING a margine della conferenza.

ALTRI PROGETTI IN CANTIERE –
Ma l’espansione internazionale del gruppo non si fermerà qui: “oltre al Brasile stiamo guardando anche a Sud America, Sud Africa e Russia, dove al momento abbiamo dei contatti, che non sono ancora nemmeno trattative”, ha raccontato il numero uno di Azimut. “Sono regioni dove vorremmo andare in prospettiva, anche alla luce della liquidità da investire, oltre naturalmente a evenuali opportunità che potrebbero presentarsi in Italia”.

UN 2012 DA RECORD - 
Intanto, in attesa di alzare il velo sui conti dell’esercizio 2012, Giuliani afferma che utile netto e ricavi si attesteranno nella parte alta, se non leggermente al di sopra, delle indicazioni fornite dal consenso degli analisti: rispettivamente da 137 a 154 milioni di euro e da 406 a 424 milioni di euro. Comunque un risultato record per il gruppo, che ha anche confermato l’indicazione già fornita per il dividendo di quest’anno: intorno ai 50 milioni di euro. “Mi sento assolutamente di confermare questa cifra”, ha detto Giuliani: “dovremo valutare le opportunità di acquisizioni per definire ‘ammontare esatto del dividendo, ma si tratta di fine tuning, più o meno le dimensioni saranno quelle”.

L’intervista completa di Pietro Giuliani sarà sul prossimo numero di soldi&bluerating in edicola da giovedì 24 gennaio

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