Mps, piccoli azionisti e risparmiatori sul piede di guerra. Ecco a chi rivolgersi

CLASS ACTION IN ARRIVO – I piccoli azionisti e risparmiatori non ci stanno. Mentre ancora Bankitalia, Consob e ora anche la Procura di Trani cercano di fare luce sulla vicenda-scandalo che ha investito Mps in questi giorni, le associazioni dei consumatori preparano una class action, per l’operato illegittimo degli amministratori che hanno causato una perdita di valore ad obbligazioni e azioni. In pericolo sono infatti gli investimenti in questi prodotti finanziari, assodato che per quanto riguarda conti correnti e conti depositi, i sottoscrittori possono dormire sonni tranquilli.

L’UNIONE FA LA FORZA – Un pool di associazioni tra cui Fondazione Consumo Sostenibile, Unione Nazionale Consumatori, Codici, Lega Consumatori, Acu, e Casa del Consumatore invita infatti i consumatori interessati ad aderire al comitato “Mps risarcire il danno” rivolgendosi direttamente alle associazioni: [email protected][email protected], [email protected]. Inoltre è disponibile il modulo online da compilare rivolto ai danneggiati. Gli aderenti alla class action sarebbero già a quota mille. Lunedì, infine, si terrà un incontro operativo per delineare l’azione giuridica da adottare.

CODACONS IN CAMPO
– Anche il Codacons lancia un’azione risarcitoria contro l’istituto guidato da Fabrizio Viola. “Correntisti e azionisti Mps possono costituirsi parte offesa nel procedimento aperto a Siena, e chiedere di essere risarciti per i danni subiti”, ha spiegato il Codacons. I clienti della banca hanno subito un utilizzo poco trasparente se non spericolato dei propri soldi, mentre gli azionisti vedono andare in fumo il denaro investito nei titoli della società. L’associazione ha deciso così di presentare un ricorso al Tar del Lazio per chiedere di bloccare la erogazione dei Monti bond a Mps, e un risarcimento a Bankitalia pari all’ammontare della sottoscrizione dei bond, 3,9 miliardi, per “omessa vigilanza”. Per partecipare all’azione? Anche in questo caso basta visitare il sito del Codacons.

FEDERCONSUMATORI ATTENDISTA – “È indispensabile impedire agli speculatori di approfittare di questa crisi, creando danni ancora più grandi di quelli già avvenuti”. Sono invece le parole che arrivano da Federcosumatori che però preferisce attendere e ritiene sia ancora presto per avviare qualsiasi azione, nonostante non manchi una piccata critica al presidente della Consob, Giuseppe Vegas, per le ultime dichiarazioni in merito alla gestione della vicenda. E in ogni caso, secondo la legislazione italiana i correntisti sono tutelati fino a 103mila euro.

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