Gli analisti di Bpm, ok alla trasformazione in spa. Ma non prima dell’estate

NESSUN PARERE PRIMA DELLE ELEZIONI POLITICHE – “Sull’ipotesi di cambio dello Statuto della Banca Popolare di Milano e della sua trasformazione in spa, i sindacati non sembrano disposti ad esprimere il proprio parere prima delle elezioni politiche”. Parola degli analisti di Intermonte (giudizio “poco interessante” su Bpm con target price a 0,39 euro), che formulano qualche ipotesi sulle tempistiche della trasformazione in spa della banca dopo che nei giorni scorsi il presidente del consiglio di gestione, Andrea C. Bonomi, ha ufficializzato l’intenzione di convertire la Popolare di Milano, attualmente società cooperativa a responsabilità limitata, in società per azioni.

TEMA DELLA GOVERNANCE ALLO STUDIO – “Il tema della governance è oggetto di analisi e studio”, ha poi confermato la stessa banca, aggiungendo che “qualsiasi ipotesi concreta di evoluzione è allo stato prematura”. Intanto alcuni rumors di mercato sostengono che la trasformazione in spa possa preludere all’integrazione di Bpm in un gruppo bancario di maggiori dimensioni.

ASSEMBLEA NON PRIMA DELL’AUTUNNO – Gli esperti comunque non si attendono “la convocazione di un’assemblea per giudicare la nuova governance prima dell’autunno prossimo, ma potrebbe coincidere con l’assemblea del rinnovo dei vertici di aprile 2014”. Lo Statuto prevede oggi che per la trasformazione in spa ci voglia l’approvazione di tanti soci che rappresentino almeno un settimo dei soci aventi diritto (7.900 soci circa).

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