Consob, multa da 495mila euro per i vertici di Veneto Banca

MULTATI I VERTICI DI VENETO BANCA – La Consob ha disposto una sanzione amministrativa pecuniaria di 495mila euro complessivi nei confronti di diversi esponenti di Veneto Banca e della società stessa in qualità di responsabile in solido. Le contestazioni riguardano condotte irregolari relative alla valutazione di adeguatezza delle operazioni disposte dalla clientela in particolare su azioni e obbligazioni emesse dalla banca.

LE CONTESTAZIONI – Secondo quanto si legge nel bollettino pubblicato online, la commissione ha accertato “frequenti riprofilature della clientela che, in un significativo numero di casi, sono risultate strettamente funzionali a rendere adeguata un’operazione altrimenti non coerente con il profilo dell’investitore”. Inoltre, la Consob ha riscontrato “una diffusa riproposizione in regime di appropriatezza di ordini risultati inadeguati (e ciò nonostante le procedure aziendali qualifichino espressamente come “del tutto eccezionali” i casi in cui ciò può accadere), nonché numerosi casi di ordini proposti direttamente in regime di appropriatezza, nonostante l’utilizzo di un canale di contatto con la clientela (sportello o promotore finanziario) tipicamente orientato a fornire raccomandazioni personalizzate (consulenza), per le quali è richiesto l’espletamento della valutazione di adeguatezza”.

LE SANZIONI NEL DETTAGLIO -  Nello specifico, segnala la delibera n. 18446, Flavio Trinca e Vincenzo Consoli – presidente e a.d. del cda – dovranno pagare una sanzione di 50mila euro ciascuno, mentre l’ex presidente del Collegio sindacale Fanio Santi dovrà pagare 45mila euro e il suo successore Diego Xausa 30mila euro. Per i restanti 10 membri del board e per un sindaco effettivo (Michele Stiz) la sanzione è invece di 27.000 euro, escluso il consigliere Raffaele Bruni, per il quale la multa è stata abbassata a 23.000 euro.

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