NUOVI PERSONAL FINANCIAL ADVISER IN ARRIVO – Fineco punta dritto sul private banking e recluta a tutto spiano. L’obiettivo è inserire 800 personal financial adviser entro il 2015. Parola di Alessandro Foti, a.d. della società, che in una recente intervista apparsa su Repubblica.it ha spiegato: “abbiamo sviluppato un’attività sempre più consistente di raccolta da reti di promotori, oggi ne abbiamo oltre 2.300 e siamo la terza rete dopo Banca Fideuram e Banca Mediolanum per patrimonio in gestione. Abbiamo progressivamente affinato l’offerta e questo ha richiamato clienti sempre più esigenti”, permettendo a Fineco di “coltivare un portafoglio consistente di high net worth individuals con oltre 500mila euro di patrimonio. Abbiamo deciso allora di dare rilievo alla clientela private, separata ma integrata”.
UN CAMBIAMENTO EPOCALE – Ma come mai questa decisione di concentrarsi sulla clientela di fascia alta? “La crisi ha cambiato tutto”, ha spiegato Foti: “sono meno le famiglie che riescono a risparmiare, ma il risparmio cresce, perché quelli che possono farlo tendono a risparmiare di più rispetto al passato, a causa delle prospettive incerte. Inoltre, i risparmiatori si stanno spostando dagli investimenti diretti, il cosiddetto risparmio amministrato, in prodotti di risparmio gestito, percepiti come più efficienti. Un cambiamento epocale. L’anno scorso le reti in Italia hanno raccolto 12 miliardi di euro in cui c’erano anche il risparmio gestito e il private banking”.