Promotori, Banca Fideuram: Salza l’utile nel 2012

UTILE IN CRESCITA DEL 17,2% – Il cda di Banca Fideuram, presieduto da Enrico Salza, ha approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato dell’esercizio 2012, che si è chiuso con un utile netto consolidato di 205,3 milioni +17,2% rispetto al dato del 2011. La raccolta netta complessiva si è attestata invece a 79,3 miliardi, +34,9% su anno, un dato interamente attribuibile alla componente gestita del risparmio che ha attratto risorse per 2,7 miliardi, a fronte di un saldo negativo di  31 milioni registrato nel 2011, grazie soprattutto alla crescita della raccolta assicurativa.

LE MASSE AMMINISTRATE – Al 31 dicembre 2012 le masse amministrate dal gruppo Banca Fideuram erano pari a 79,3 miliardi di euro, in aumento dell’11,8% rispetto al 31 dicembre 2011, con il 64,6% degli asset totali in mano alla componente di risparmio gestito. Il numero complessivo dei private banker delle reti Banca Fideuram e Sanpaolo Invest risultava pari a fine anno a 5.082, a fronte di 4.850 professionisti al 31 dicembre 2011.

I NUMERI DI BILANCIO – Quanto alle principali componenti del conto economico consolidato, le commissioni nette sono risultate pari a 583,5 milioni, in aumento del 4,9% su anno, mentre il margine di interesse, pari a 126,6 milioni, è in flessione del 9,8%. La dinamica meno favorevole del margine, che risente dell’andamento dei tassi d’interesse, è stata in parte compensata dalla maggiore redditività dei nuovi investimenti, ottenuta in seguito a una variazione dell’asset allocation del portafoglio e, in misura minore, dall’ampliamento dell’attività di lending con la clientela. Infine al 31 dicembre 2012 il Tier 1 ratio e il Total Capital ratio sono risultati rispettivamente pari a 18,9% e 19,3%.

PAROLA A MATTEO COLAFRANCESCO – “In un contesto ancora avverso, il nostro modello di business conferma la sua bontà e la sua vitalità”, ha commentato l’a.d. Matteo Colafrancesco. “I ricavi accelerano, spinti dalla raccolta netta, in particolare gestita, e dalle commissioni nette. Una gestione accurata dei costi ci ha consentito, inoltre, di poter continuare ad investire sul nostro modello operativo che sfrutta ormai a pieno le potenzialità della tecnologia”.

Di seguito il conto economico consolidato (riclassificato e in milioni di euro – Fonte: Banca Fideuram)

Di seguito lo stato parimoniale consolidato (riclassificato e in milioni di euro – Fonte: Banca Fideuram)

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