Unipol torna in utile e batte le stime, il dividendo sarà di 0,15 euro per azione

UTILE OLTRE LE ATTESE – Il gruppo Unipol ha chiuso il 2012 con un utile netto stand alone di 241 milioni di euro rispetto alla perdita di 93 milioni subita nell’esercizio precedente,  un risultato superiore alle stime indicate dal piano industriale 2010-2012, pari a 225 milioni. Il cda ha inoltre proposto un dividendo di 0,15 euro per le azioni ordinarie e di 0,17 per le privilegiate. Secondo un dealer sentito dall’agenzia di stampa Reuters, “i risultati resi noti sono molto buoni e galvanizzano l’appetito per le azioni del gruppo”, mentre un broker italiano evidenzia come a spingere in alto l’utile sia stato in primis “l’eccellente andamento tecnico del ramo danni, che riscontra un combined ratio del 94,2%”.

GLI ALTRI DATI DI BILANCIO
– Integrando i dati di Unipol con quelli di FonSai, che ieri ha comunicato di aver registrato una perdita di 889 milioni, il risultato consolidato è positivo per 441 milioni. Quanto agli altri dati di bilancio della compagnia bolognese, la raccolta diretta danni si è attestata a 4,2 miliardi di euro (-2,5% rispetto al 2011) mentre la raccolta diretta vita è cresciuta dell’1,8% a 2,5 miliardi di euro. Il margine di solvibilità del gruppo Unipol stand alone è pari a circa 2,1 volte i requisiti regolamentari (1,6 escludendo il beneficio dell’aumento di capitale 2012), superiore a quanto previsto dal piano industriale 2010-2012, che fissava l’obiettivo a 1,4 volte.

PROSPETTIVE PER IL 2013 –
Quanto alle prospettive per il 2013, l’attività di Unipol sarà incentrata nel completamento del progetto di integrazione del gruppo Premafin/Fondiaria Sai. Il risultato della gestione, escludendo eventi attualmente non prevedibili anche legati al contesto di riferimento, è atteso per l’anno in corso positivo ed in linea con gli obiettivi del piano industriale.

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