Banca Intermobiliare, il 2012 si chiude con un rosso di 64 milioni

IL 2012 SI CHIUDE IN ROSSO – Banca Intermobiliare ha chiuso il bilancio consolidato 2012 con una perdita di 64 milioni, dall’utile di 15 milioni del 2011. Lo ha annunciato lo stesso istituto di credito, oggetto tra l’altro delle verifiche ispettive di Bankitalia, precisando che il risultato 2012 ha risentito di rettifiche di valore sui crediti per oltre 100,5 milioni, impairment su immobili da recupero crediti per 7,3 milioni e accantonamenti per fondi rischi e oneri per 3,7 milioni, dice una nota.

GLI ALTRI DATI DI BILANCIO – Le attività deteriorate nette per cassa sono state pari a 306 milioni (116,5 milioni a fine 2011) di cui 90 milioni per sofferenze nette e 180 milioni per incagli netti. A fine 2012 il patrimonio netto si attestava a 358,3 milioni, il patrimonio di vigilanza a 322 milioni, il capitale libero a 136 milioni, il Tier 1 al 9,67% e il Total capital ratio al 13,87%.  La raccolta ha registrato una crescita dell’1,2% a 14,2 miliardi, mentre il margine di intermediazione è salito del 25,9% a 130,5 milioni. Il risultato della gestione operativa è infine a 24,7 milioni (da 0,2 milioni).

INTANTO DA UBS NESSUNA NOVITA’ PER L’ACQUISTO DI BIM
– Nel frattempo non emergono grosse novità circa l’eventuale acquisizione di Banca Intermobiliare (gruppo Veneto Banca) da Ubs (vai qui per avere maggiori dettagli), trattativa in corso già da diversi mesi, come reso noto da BLUERATING. Secondo fonti vicine al dossier, infatti, i contatti tra le due società sarebbero per ora solo a livello esplorativo e non sarebbero ancora entrati in fase avanzata (qui la notizia).

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