AUMENTO DI CAPITALE – Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters, il veicolo di investitori istituzionali e imprenditori in prevalenza umbri ha reso noto che la prima offerta esplorativa non vincolante per il controllo di Pop Spoleto è stata rifiutata e che adesso è disponibile ad assumere la maggioranza “in via preferenziale” attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato “non appena gli organi della procedura di amministrazione straordinaria avranno definito le modalità di selezione del possibile intervento sulla Banca”. “Si precisa che allo stato non esiste alcuna intesa con i Commissari straordinari e che non è stato ancora avviato l’iter istruttorio per l’ottenimento dell’autorizzazione all’acquisto della partecipazione di controllo della banca”, si legge nella nota. In base ai termini e in cui si articolerà l’operazione, sarà verificata l’esistenza di una fattispecie esentiva dall’obbligo di promuovere un’Opa.
I 13 INVESTITORI – Nello specifico i tredici investitori sono:
• Bifin per 1.106.700 euro
• Briziarellifin per 1.106.700 euro
• Coop Centro Italia per 11.067.000 euro
• Ecosuntek per 1.106.700 euro
• Financo per 2.213.400 euro
• Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto per 1.650.000 euro
• Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia per 27.500.000 euro
• Luigi Metelli per 1.106.700 euro
• Molini Spigadoro per 1.106.700 euro
• Net Insurance per 7.500.000 euro
• Enrico Ricci per 2.213.400 euro
• Ubn Finance per 1.106.700 euro
• Ze.Flor. per 1.500.000 euro.