Promotori, più tempo per comunicare le operazioni rilevanti ai fini Iva

LA SCADENZA DEL 30 APRILE NON E’ PIU’ VALIDA – Ci sono novità sul fronte normativo per i promotori finanziari a partita Iva: visto il cambiamento rispetto agli anni precedenti nelle modalità di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva relative al 2012 (il cosiddetto Spesometro),  la scadenza del 30 aprile 2013 per l’invio dei dati non è più valida e slitta a data da destinarsi. A richiamare l’attenzione sul tema è Anasf, che cita una nota dell’Agenzia delle Entrate secondo cui “a seguito delle rilevanti modifiche normative introdotte dal dl n. 16 del 2012”, la trasmissione dei dati non può essere più effettuata con le stesse modalità previste per le annualità fino al 2011.

IL DL 16 DEL 2012 –
  Il decreto legge ha infatti stabilito che “per le operazioni effettuate dal 1° gennaio  2012 tra operatori economici (business to business) l’obbligo di comunicare all’Agenzia  delle Entrate riguarda tutte le operazioni Iva rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto e non più soltanto quelle pari o superiori ai 3.000 euro”. Resta invece fissata a  3.600 euro la soglia per le comunicazioni relative  alle operazioni per cui non è  previsto l’obbligo di emissione della fattura (business to consumer). Il nuovo  modello di comunicazione con le relative specifiche tecniche sarà approvato “con successivo provvedimento del direttore dell’Agenzia, che terrà conto delle numerose proposte formulate dalle associazioni di categoria”, precisa ancora l’Agenzia delle Entrate, assicurando che la nuova scadenza verrà fissata “tenendo in considerazione i  tempi tecnici necessari per effettuare gli adempimenti richiesti”. 

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