Bonomi: con la trasformazione in spa ibrida Bpm sarà una popolare trasparente

ATTESA DEL PARERE DI BANKITALIA – Bpm è in attesa del parere della Banca d’Italia sul progetto di trasformazione in spa ed è fiduciosa sull’appoggio dei sindacati, che sul tema governance non devono lanciare una battaglia ideologica. Parola di Andrea Bonomi, presidente del cdg di Bpm, che interpellato dall’agenzia di stampa Reuters ha ricordato comela banca abbia messo in piedi “un piano di marcia abbastanza stretto. E’ un progetto complesso sui cui non si può dare un giudizio in un giorno”. Sul dialogo con i sindacati, che hanno espresso giudizi critici sul progetto spa, Bonomi ha osservato che “giustamente vogliono vedere la struttura finale prima di esprimersi e questa è la posizione giusta”.

NO A UNA BATTAGLIA IDEOLOGICA CON I SINDACATI
– Il presidente del cdg di Bpm ha quindi ricordato il recente lavoro e gli sforzi congiunti operati da azienda e sindacati per il rilancio della banca e si è detto certo che “anche questo passaggio riusciremo a farlo insieme. Siamo all’inizio, mancano ancora due mesi di lavoro”. La validità del progetto dovrebbe comunque rassicurare le sigle sindacali che non devono arroccarsi su posizioni ideologiche, ha aggiunto.

UNA BANCA POPOLARE TRASPARENTE
– “Vogliamo fare una banca popolare trasparente. Credo che Milano sia fiera di Bpm, sarà un fiore all’occhiello nel nostro sistema. Sarà una banca ringiovanita e dinamica e avrà il rispetto che si merita. La trasformazione in una spa ibrida è un tentativo di dare all’Italia un modello che va bene per la Bpm, non è un modello per tutte le popolari”, ha concluso Bonomi.

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