Al Credem 4 promotori da Hypo Alpe Adria, che dice: “non erano i migliori”

CREDEM CONTRO HYPO – Il Credito Emiliano ha reclutato quattro professionisti da Hypo Alpe Adria Bank, che dal canto suo ha preso carta e penna e ha precisato: non erano le nostre forze migliori, e poi anche noi continuiamo a investire nella nostra rete. E così, è banca contro banca nel reclutamento a Nord Est. Un passo indietro. Il 18 aprile, il Credem ha ufficialmente annunciato l’ingresso di un nuovo promotore finanziario a Udine dopo i tre arrivi di gennaio nella rete coordinata a livello nazionale dal direttore commerciale Duccio Marconi. Nello specifico, a Udine è entrata Sara Fazio. Il suo ingresso porta a sette i promotori finanziari Credem attivi nel corner di Udine di Piazza Duomo e segue, come chiarisce l’istituto in una nota, “i recenti inserimenti, sempre a Udine, di Daniele Flaibani, Roberto Camaggio e Marco Corona, tutti da Hypo Group Bank Alpe Adria”.

LA PRESENZA NELLA REGIONECredem è presente nella regione con otto filiali, di cui cinque a Trieste, due a Udine e una a Pordenone, e un centro imprese a Udine. Ma non finirà qui. Il Credem intende infatti portare avanti l’attività di reclutamento per tutto il 2013 “con l’obiettivo”, si apprende sempre dalla nota, “di reclutare professionisti con un portafoglio minimo di 7,5 milioni di euro, con un particolare focus su Nord Italia, Marche e Abruzzo”. Per quanto riguarda la consulenza, “l’obiettivo per il 2013 è raggiungere 15mila contratti complessivi con una copertura del 90% delle masse consulentabili. Forte attenzione inoltre alla formazione, con l’erogazione di oltre 15mila ore totali, e a campagne commerciali per tutta la rete, che premieranno la raccolta effettuata dai promotori finanziari”.

GLI OBIETTIVI DEL CREDITO EMILIANO – “Nel prossimo triennio la parola d’ordine della nostra rete sarà crescita, ma controllata e selettiva”, ha ribadito Duccio Marconi, responsabile commerciale promozione finanziaria Credem. “In particolare, ricerchiamo professionisti che possano da un lato valorizzare il nostro modello di business basato sull’integrazione tra promotore e filiale bancaria e dall’altro trarne beneficio grazie a un’offerta che comprende sia strumenti di gestione del risparmio sia prodotti bancari tradizionali. Ed è per questa nostra specifica vocazione di banca-rete che stiamo ricevendo candidature spontanee da parte di bancari, con ottime relazioni con i propri clienti e voglia di mettersi in gioco, che vedono nella libera professione il proprio futuro. Per questo motivo”, ha concluso Marconi, “abbiamo creato un’offerta di reclutamento su misura per i bancari, a cui offriamo un passaggio alla promozione finanziaria graduale e assistito, con l’opportunità di concentrarsi sull’attività di consulenza degli investimenti all’interno di un corner in una filiale bancaria”.


Duccio Marconi, responsabile commerciale promozione finanziaria Credem

LA RISPOSTA DI HYPO ALPE ADRIA BANK – L’istituto da cui sono usciti i quattro professionisti citati, ovvero Hypo Alpe Adria Bank, in una nota successiva ha messo in chiaro che “sono tutti promotori finanziari, non quindi bancari, che avevano portafogli al di sotto, in alcuni casi di molto, rispetto alla media della rete stessa – il portafoglio medio dei nostri pf è superiore ai 10 milioni – e che per un certo periodo hanno ricevuto anticipi provvigionali da parte dell’istituto. Hypo Alpe Adria Bank continua a sviluppare e a investire sulla propria rete di promotori finanziari, in Friuli Venezia Giulia, come nelle altre regioni del Nord Italia in cui è presente. I professionisti operativi sul territorio sono attualmente un’ottantina e l’attività di reclutamento e di inserimento nella rete è costante. La storica peculiarità della rete Hypo Alpe Adria Bank, ricordiamo infine, è che i promotori finanziari operano all’interno di un’agenzia bancaria”.


Simone Caraffini, vice direttore generale Hypo Alpe Adria Bank

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