Mps, la Bundesbank frena sulla richiesta di congelamento degli asset di Nomura

NO ALLA RICHIESTA DI CONGELARE GLI ASSET DI NOMURA – La Bundesbank non può dare seguito alla richiesta della procura di Siena di congelare gli asset di Nomura nell’ambito dell’inchiesta sulla ristrutturazione del prodotto Alexandria con Banca Mps. È quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters citando diverse fonti a conoscenza della situazione.

SEQUESTRI PER 1,8 MILIARDI – Martedì scorso la procura di Siena ha disposto sequestri per oltre 1,8 miliardi di euro a carico di Nomura, degli ex vertici di Mps e dell’ex capo della finanza Gian Luca Baldassarri (qui la notizia) nell’ambito dello scandalo sui derivati che ha coinvolto la banca senese (qui la notizia), e ha congelato i pagamenti relativi all’operazione di ristrutturazione del derivato Alexandria. Ma in Italia la banca giapponese non dispone della liquidità necessaria: proprio per questo i pm si sono rivolti alla banca centrale tedesca per cercare di bloccare la cifra sequestrata.

UNA ROGATORIA GIUDIZIARIA – “La Bundesbank dice che non può agire con gli strumenti indicati dalla magistratura italiana”, ha spiegato una delle fonti citate dall’agenzia di stampa, mentre secondo un’altra fonte “non c’è stata ancora una presa di posizione da parte della banca centrale tedesca né un rifiuto a collaborare, ma l’ordinamento tedesco non permette alla Bundesbank di dare esecuzione al sequestro senza un’autorizzazione di un tribunale tedesco”. Per poter agire in questo senso c’è “l’esigenza di avere una rogatoria giudiziaria perché la magistratura tedesca possa attivarsi”.

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