Bpm, si dimette il presidente del cds Annunziata

ANNUNZIATA LASCIA IL CDS – Turbolenze ai vertici di Bpm a pochi giorni dall’assemblea annuale dei soci (in agenda il 27 aprile): il presidente del consiglio di sorveglianza, Filippo Annunziata, ha presentato le proprie dimissioni con una lettera in cui ha parlato di una situazione ormai ingestibile all’interno del cds a causa di spaccature interne. E secondo indiscrezioni, all’addio di Annunziata potrebbero fare seguito le dimissioni di altri consiglieri.

SPACCATURE INTERNE AL CONSIGLIO – In particolare, scrive Il Sole 24 Ore, la goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stata la votazione del consiglio di sorveglianza sul bilancio 2012 tenutasi lo scorso 4 aprile: i voti favorevoli erano stati 10 su 18, a fronte di otto tra contrari e astenuti. Un spaccatura dovuta, secondo alcuni osservatori, al contrasto che da mesi oppone parte del cds al consiglio di gestione guidato da Andrea Bonomi, soprattutto in merito al progetto di trasformazione in spa.

LA LETTERA DI DIMISSIONI – “L’annuncio, manifestato da tre componenti del Consiglio di sorveglianza, di farsi portatori di un progetto di riforma della governance alternativo a quello predisposto dal cdg, ha rappresentato un episodio disfunzionale, tale da ingenerare confusione, opacità, difficoltà nei rapporti con il cdg, fraintendimenti con le autorità e con i media”, ha scritto Annunziata nella sua lettera di dimissioni, sottolineando di ritenere “opportuno ridefinire la rappresentatività di questo consiglio nei confronti della base azionaria”. “Avverto l’esigenza di lasciare che i soci si esprimano nuovamente sulla composizione degli organi di vertice della banca, e invito i colleghi che fanno parte di questo consiglio a considerare se fare altrettanto”, ha aggiunto con un invito alle dimissioni. Secondo indiscrezioni, nelle prossime ore altri 4-5 consiglieri potrebbero lasciare l’istituto.

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