Promotori, le reti raccolgono oltre 4 miliardi nel primo trimestre

RACCOLTA A QUOTA 1,5 MILIARDI – Le reti di promotori finaziari hanno chiuso il mese di marzo con una raccolta netta complessiva di 1,5 miliardi di euro, in leggera flessione rispetto agli 1,8 miliardi portati a casa a febbraio ma comunque sopra i 930 milioni di gennaio. È quanto emerge dalle ultime rilevazioni Assoreti, secondo cui le sottoscrizioni complessive registrate dal settore nel primo trimestre del 2013 risultano dunque pari a 4,1 miliardi di euro.

CORRE IL GESTITO – Come nei mesi precedenti, anche a marzo l’attività si è concentrata sui prodotti di risparmio gestito, su cui sono confluite risorse per 2,3 miliardi di euro, +29,5% rispetto febbraio: all’interno di questa categoria si sono distinti in particolare fondi comuni e sicav, con sottoscrizioni per 1,5 milioni, mentre i prodotti assicurativi e previdenziali hanno raccolto 787 milioni e le gestioni patrimoniali hanno perso 600 mila euro. Il mese scorso sono invece prevalsi i disinvestimenti dai prodotti di risparmio amministrato, che hanno chiuso marzo con un saldo negativo di 806 milioni (+113 milioni il dato di febbraio): i circa 36 milioni affluiti nei titoli non sono infatti bastati a compensare il rosso di 842 milioni registrato sul fronte della liquidità.

PREVALGONO I FONDI ESTERI – Dai dati Assoreti emerge inoltre che il 65,3% della raccolta realizzata dai prodotti di risparmio gestito è attribuibile alla distribuzione diretta di quote di Oicr – fondi comuni e sicav italiani ed esteri; fondi di fondi esteri; fondi speculativi e fondi chiusi – con investimenti netti per 1,5 miliardi di euro. Le scelte dei risparmiatori si sono concentrate in maniera quasi esclusiva sui fondi di diritto estero, con un sostanziale equilibrio tra le risorse destinate ai fondi di fondi (783 milioni di euro); ancora negativo invece il bilancio complessivo sugli Oicr italiani (-31 milioni di euro) e sui fondi speculativi (-26 milioni di euro).

I FONDI – Il contributo complessivo delle reti al sistema di Oicr attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote si è attestato quindi a quota 2,4 miliardi di euro: il dato comprende fondi comuni e sicav italiani ed esteri; fondi di fondi esteri; fondi speculativi; gpf; unit linked e prodotti previdenziali. All’interno della categoria si segnala il buon andamento a marzo dei prodotti obbligazionari (676 milioni di euro), di quelli flessibili (539 milioni) e dei ‘non classificati’ (539 milioni). Gli azionari hanno raccolto 74 milioni, mentre i fondi di liquidità hanno perso 12,3 milioni. Da inizio anno, l’apporto delle reti sale così a 5,5 miliardi di euro, pari al 42,4% dei volumi di raccolta realizzati sul sistema fondi.

PROMOTORI FINANZIARI –
Quanto infine al numero di promotori finanziari con mandato dalle società rientranti nell’indagine Assoreti, questo si attesta a fine marzo a 21.616 unità, con una rappresentatività del 93% sull’intera compagine associativa (23.250 – dato stimato).

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