Trimestre in utile per il gruppo Unipol, ma soffre il ramo bancario

TRIMESTRE IN UTILEUnipol ha chiuso il primo trimestre 2013 con un utile netto consolidato, comprensivo del gruppo Premafin e di FonSai, di 135 milioni e con premi di 4,5 miliardi circa, in rialzo del 7,8% sul dato proforma del primo trimestre del 2012. Lo riferisce una nota della compagnia bolognese, precisando che a livello di singole società l’utile di Unipol Assicurazioni è stato di 96,5 milioni di euro, quello di Fondiaria Sai di 51,3 milioni, quello di Milano Assicurazioni di 40,3 milioni, mentre Premafin ha chiuso con una perdita di 3,1 milioni.

LO SCORSO ANNO – Nel primo trimestre del 2012 l’utile del gruppo Unipol era stato di 88 milioni, un dato che non includeva l’apporto del gruppo Premafin/FonSai. I risultati del trimestre non comprendono i costi dell’integrazione – pari a 200 milioni di euro, per quanto riguarda gli oneri legati al costo del personale – che saranno messi in bilancio nel corso dell’esercizio, come ha specificato l’amministratore delegato Carlo Cimbri. Il combined ratio, calcolato sul lavoro diretto, è del 92% rispetto al 97,8% proforma del primo trimestre dell’anno scorso.

BANCA IN PERDITA – Il margine di solvibilità consolidato è in linea con il dato di fine 2012 ed è pari a 1,6 volte il minimo richiesto, con un eccesso di capitale di circa 2,6 miliardi di euro. Il ramo danni risente della crisi e della concorrenza sul comparto auto e registra una raccolta di 2,45 miliardi circa, in calo del 9,6% rispetto al dato proforma dell’anno scorso, mentre il ramo vita ha visto una crescita del 40,2% a 2 miliardi circa. Il comparto bancario – Unipol Banca – ha visto nel periodo una perdita netta di 15 milioni di euro, da un utile di 3 milioni del 2012, dopo una crescita degli accantonamento per crediti deteriorati.

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