UTILI IN CRESCITA – Si moltiplicano per oltre tre volte gli utili di Allianz Bank Financial Advisors (Allianz Bank FA per abbreviare), la rete di promotori finanziari guidata da Giacomo Campora. Qualche settimana fa, infatti, si è riunita l’assemblea della società controllata dal colosso assicurativo tedesco Allianz che, presieduta da Mario Cuccia, ha remunerato il suo azionista con un dividendo di 2,3 milioni di euro (in ragione di 12,5 euro per ciascuna delle 190.000 azioni ordinarie) a valere sull’utile di 2,6 milioni segnato nel bilancio 2012, che si confronta con un profitto di 748.455 euro dell’esercizio precedente.
UN BUON ANNO – L’anno è stato buono per la rete guidata da Campora perché, pur in presenza di una riduzione delle commissioni nette, scese anno su anno da 83,7 circa 74 milioni, il margine di intermediazione è per contro migliorato da 127 a 147,3 milioni. Perché? Il margine di interesse è aumentato di 24,3 milioni come conseguenza di un progresso dello spread medio impieghi/raccolta, pari a 207 punti base nel 2012 rispetto ai 189 punti base del 2011. La politica di gestione finanziaria si è mantenuta prudente e improntata a un attento presidio dei rischi e alla diversificazione di portafoglio. Le commissioni nette, invece, sono diminuite. Ciò si deve a un milione mancante da minori commissioni da collocamento di titoli strutturati, a 7,8 milioni in più di commissioni nette da incentivo da riconoscere ai promotori finanziari connesse allo sviluppo del business e a 1,1 milioni di minori commissioni derivanti dall’interruzione del servizio di banca depositaria.
AUM A QUOTA 25,9 MILIARDI – Allianz Bank FA ha per contro migliorato il risultato delle attività finanziarie di 6,1 milioni, per effetto di 17,4 milioni di maggior contributo delle attività valutate al fair value, di 11,8 milioni di minor risultato netto dall’attività di cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita e di mezzo milione di aumento del risultato dall’attività di negoziazione. Il 2012 ha visto la raccolta distributiva di prodotti finanziari e bancari raggiungere gli 1,9 miliardi, con un progresso del 23% sul 2011. Gli asset under management hanno così toccato quota 25,9 miliardi, dove il 48% è rappresentato dai prodotti di risparmio gestito (45% nel 2011), mentre la componente vita pesa per il 39% (+1% sul 2011).