Consultinvest, l’a.d. Vitolo fa il punto un anno dopo l’operazione Banca Network

UN ANNO DOPO BANCA NETWORK – Era il 15 giugno di un anno fa quando Consultinvest Investimenti sim mise la parola “fine” alla saga di Banca Network Investimenti (vai qui per la notizia). La società concluse in quella giornata un accordo con Banca Network Investimenti in forza del quale acquistava “un complesso di diritti riguardanti tutti i promotori finanziari, tutti i clienti, le convenzioni con tutte le società prodotto e i sistemi operativi di Banca Network Investimenti”. A un anno di distanza, e a ridosso della plenaria con i professionisti (qui la notizia), BLUERATING ha incontrato l’amministratore delegato della sim Maurizio Vitolo per fare il punto. Anche perché, secondo il manager, “sono circolati dati assolutamente non reali”.

A quali dati si riferisce?
A quelli che avete riportato anche voi di recente, quando avete scritto che da Banca Network Investimenti avremmo avuto quasi 2 miliardi di masse e alla fine ce ne sarebbero rimaste mezzo milione. In realtà noi da Banca Network Investimenti abbiamo trasferito circa 855 milioni di masse e di questi, secondo il dato al 31 marzo 2013, ne abbiamo trattenuti circa 550. Quindi è stata un’operazione che noi riteniamo di grande successo, dal momento che c’è stata una ritenzione di masse in proporzione molto alta. Anche considerando che nei sei mesi che hanno preceduto il nostro arrivo è uscita una gran quantità di promotori da Banca Network Investimenti. Dunque, quando siamo arrivati noi c’erano già masse che si stavano spostando. Nell’aprile del 2012 Banca Network Investimenti aveva circa 400 promotori finanziari, quando siamo arrivati ce n’erano 250: provi a immaginare quante masse avevano portato via prima del nostro arrivo. Oggi, per quanto riguarda la raccolta netta rilevata nel corso del primo semestre del 2013, registriamo un leggero decremento, di circa 9 milioni di euro.

Hanno avuto seguito le voci, riportate a fine marzo da BLUERATING, secondo cui circa un centinaio di
promotori finanziari – capendo che chiedere soldi a Bni era tempo perso e sentendosi “raggirati” da lei per via di presunte “false promesse” – vorrebbero chiedervi un risarcimento di 8 milioni di euro in tutto (qui la notizia)?
Guardi, noi di questo non abbiamo traccia. Posso dire che i promotori finanziari che c’erano allora ci sono adesso. Evidentemente, quelli che sono con noi e che hanno accettato i nostri valori e la nostra missione non ritengono che ci siano stati “raggiri” o “promesse non mantenute”. Non abbiamo ricevuto alcuna citazione o cose del genere. Al momento, non c’è stato alcun seguito.

I promotori finanziari avevano tempo fino al 30 giugno per sottoscrivere con voi il mandato d’agenzia. Com’è andata?
È andata che fino al 30 giugno 2013 chiunque volesse andar via mandava una lettera, un fax, quello che voleva, ed era libero. Poi la clausola è scaduta, quindi il mandato di agenzia è diventato “normale”, con i tempi di preavviso ordinari. Abbiamo voluto dare ai promotori finanziari un anno di tempo per conoscerci. Alla luce di questo, chi ha voluto si è liberato senza vincoli. Oggi i promotori finanziari sono circa 270.

E gli ex dipendenti di Banca Network che volevate assumere (qui la notizia precedente)?
Per quanto riguarda i dipendenti ex Banca Network Investimenti, abbiamo attualmente concluso 10 assunzioni, di cui due con lettere di impegno già firmate. Gli inserimenti sono legati al termine del periodo di preavviso e all’attivazione da parte dell’Inps del fondo emergenziale. Non siamo attualmente in grado di indicare se e quante ulteriori nuove assunzioni potremmo concludere con i dipendenti ex Bni in quanto purtroppo i tempi burocratici di attesa legati all’accordo siglato da Banca Network Investimenti e dai sindacati ci penalizzano. Dal punto di vista delle nuove assunzioni, ci preme comunque sottolineare che siamo un’azienda attiva da questo punto di vista e che abbiamo inserito dal mercato otto nuove risorse, che avrebbero potuto essere attinte dal personale ex Banca Network Investimenti se non avessimo incontrato i problemi a cui ho fatto cenno.

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