Lazard, un tesoro da 7 milioni dall’Italia

DISTRIBUZIONE AI SOCI – Il nuovo volto di Lazard in Italia parte con un regalo nei confronti dell’azionista, la grande banca d’affari franco-anglo-americana quotata e guidata da Kenneth M. Jacobs. Nei giorni scorsi, infatti, l’assemblea di Lazard srl ha deliberato di distribuire ai soci un importo prelevato dalle riserve pari a 7 milioni di euro, attinto per 1,4 milioni dagli utili portati a nuovo e per i restanti 5,6 milioni dall’avanzo di fusione. L’operazione è stata resa possibile perché sia il budget 2013 sia l’attuale operatività non  necessitano di liquidità.

RAFFORZAMENTO E RIDUZIONE DEI COSTI – Lazard srl è controllata da Lazard Italy Ltd e Lazard Group e l’avanzo di fusione si riferisce al merger varato alla fine del 2012 tramite il quale le attività consulenziali della Lazard & Co. sono state incorporate nella Lazard Investments che ha poi mutato denominazione. Il presidente di Lazard, Carlo Salvatori (banchiere di lungo corso, già presidednhte di UniCredit e Unipol), ha spiegato che il processo di razionalizzazione del gruppo Lazard in Itala è motivato dal rafforzare l’efficacia operativa della branch italiana della banca d’affari ottenendo altresì un’apprezzabile riduzione dei costi amministrativi.

I NUMERI – Il 2012 è stato archiviato con commissioni nette in lieve frenata a 23,3 milioni dai 24,6 milioni dell’esercizio precedente, a fronte di circa 600mila euro di rettifiche sui crediti. Il patrimonio netto di Lazard in Italia è di 22,1 milioni, con una posizione finanziaria positiva per 22,7 milioni rispetto ai 18,4 milioni del 2011. L’esercizio si è chiuso con una miniperdita di 492mila euro che però non ha impedito di remunerare i socia attingendo, come detto, alle riserve. Lazard in Italia è stata guidata in passato da banchieri d’affari del calibro di Guido Roberto Vitale e Gerardo Braggiotti.

twitter @andreagiacobin1

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