LE QUOTE – Nell’ambito dell’attivo della liquidazione delle due banche Bankitalia ha quantificato in due miliardi di euro le partecipazioni che si aggiungono ai circa 10 miliardi di crediti deteriorati netti . Intesa Sanpaolo ha specificato che il perimetro degli asset che verranno acquisiti, oltre alle attività e passività selezionate delle due banche, anche le partecipazioni in Banca Apulia, Banca Nuova, SEC Servizi e Servizi Bancari e, per quanto riguarda l’estero, subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazione, le banche con sede in Moldavia, Croazia e Albania. Tra i principali asset esclusi c’è appunto la quotata Bim, controllata Veneto Banca attiva nel private banking con una capitalizzazione di circa 190 milioni di euro. L’istituto veneto ha specificato che la società torinese “continua la sua operatività in maniera ordinata, assicurando la continuità dei rapporti in essere con la clientela”. Per quanto riguarda Arca Sgr, le partecipazioni detenute dalle due banche sono da tempo nel mirino congiunto di Bper e Popolare di Sondrio , già azioniste dell’asset manager rispettivamente con il 33% e il 21%. L’ad di Bper Alessandro Vandelli ha auspicato tempi rapidi per trovare l’intesa sull’acquisto delle quote e recentemente ha sottolineato che la valorizzazione di 700-800 milioni di euro indicata a fine 2015, quando Anima Holding aveva cercato di rilevare il 100% della società, è da considerare ormai irrealistica.