Doris: boom Pir, 1,3 miliardi a giugno

Il gruppo Mediolanum non è poi interessato agli asset delle banche venete che ora fanno capo al commissariamento. “Noi abbiamo – ha spiegato Doris – un modello diverso, quindi non credo che saremo interessati”. “Sono a favore – ha aggiunto – di quello che è accaduto, ossia che sono finite nelle mani di una banca che ha potuto salvarle. Intesa Sanpaolo insieme al contributo dello stato ha potuto salvare i risparmiatori”, ha rilevato Doris, anche se la banca si è accollata “una gatta da pelare”. “Certo – ha aggiunto – c’è un considerevole aiuto da parte dello stato, ma se non ci fosse stato sarebbero andate in bail-in con tutte le conseguenze per i risparmiatori e l’economia del paese”.
Per Doris, infine, la norma del bail-in è “stata realizzata male. Il concetto è corretto, perché quando un’azienda non funziona non si può tenerla in vita a tutti i costi. E una banca è comunque un’azienda. Il problema sono i tempi di messa in atto di queste norme”. In ogni caso, “questo bail-in sembra che nessuno voglia applicarlo come si è visto anche in Spagna con Popular-Santander, perché ha riflessi molto pesanti per l’economia e il paese”.
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