Consulenti finanziari, ennesima proroga in attesa dell’Albo

CONSULENTI SENZA ALBO – Dicembre sta finendo, un altro anno se ne va. Ed ecco che allora il governo estende per l’ennesima volta l’autorizzazione ai consulenti finanziari affinché possano operare anche in assenza del loro Albo. Un nuovo rinvio, insomma, inserito nel decreto Milleproroghe ed evidente nel punto in cui si legge “proroga di termini in materia di economia e finanze: attività di consulenza finanziaria anche in assenza dell’iscrizione all’apposito Albo in quanto non ancora istituito” (qui il testo).

ENNESIMO RINVIO – Ennesimo rinvio, insomma, rispetto al quadro recepito in Italia con la Mifid. La quale prevede appunto la figura del consulente finanziario indipendente. Nel recepire la direttiva, ormai quasi sette anni fa il legislatore italiano aveva posto le basi per l’Albo delle persone fisiche consulenti finanziari indipendenti. E in attesa che questo Albo nascesse, fu consentito a chi consulente lo era già di continuare a operare. Con puntuali proroghe semestrali, visti i ritardi nella costituzione dell’Albo e dell’Organismo chiamato a gestirlo – nessuno dei due finora ha visto la luce – è da quasi sette anni che i consulenti si vedono rinnovare il permesso a operare “in attesa dell’Albo” di sei mesi in sei mesi (vai qui per la notizia precedente). Chissà che, anche alla luce della casa unica della consulenza promossa dalle principali istituzioni (qui un recente intervento del presidente Apf Carla Rabitti Bedogni), il 2014 non sia finalmente l’anno decisivo.

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