Consulenti inglesi, chi sale e chi scende dopo la Rdr

DOPO LA RDR – Il gruppo di ricerca finanziaria Matrix Solutions ha fatto il punto sui numeri delle maggiori reti di consulenza finanziaria del Regno Unito a qualche mese dall’introduzione della Rdr (vai qui per la notizia precedente). E a riprenderli è il sito web Citywire.co.uk. Dalla panoramica emerge che la prima rete, la St James’s Place (nella prima foto a destra, l’amministratore delegato David Bellamy) ha registrato un aumento degli “individui registrati” pari a 318 unità dopo l’implementazione della Rdr, con un livello che si è portato dai 2.756 del dicembre 2012 ai 3.074 del mese scorso. I professionisti che si avvalgono della licenza CF30 sono lievitati di 379 unità, da 2.277 a 2.656, nel corso del periodo. Nei primi sei mesi del 2013, la St James’s Place ha anche riportato un balzo dei profitti prima delle imposte del 53% a 90,1 milioni, mentre il patrimonio in gestione è cresciuto a quasi 40 miliardi di sterline, con un aumento del 29% rispetto al primo semestre 2012.

LA SECONDA RETE
– Di segno parzialmente opposto i dati della Sesame Bankhall, che ha visto il numero degli “individui registrati” scendere di quasi 200 unità rispetto ai primi nove mesi dell’anno. A settembre la rete aveva 1.644 “registered individuals”, in ribasso dai 1.841 di dicembre. Tuttavia, il numero di individui con CF30 sono aumentati da 924 a 995 unità. L’azienda, guidata da George Higginson (nella foto a sinistra), ha avuto un difficile 2013 dopo che è stata colpita da una multa da 6 milioni di sterline da parte della Fca, la Consob britannica, per via di mancanze sul fronte della consulenza finanziaria. La sua società madre Friends Life ha confermato che sta portando avanti una revisione strategica riguardo alla vendita del gruppo. Sesame ha registrato una perdita di 9.300.000 sterline per il 2012, lamentandosi della Rdr e dell’aumento dei costi della regolamentazione.

VALORE “INTRINSECO”Network Intrinsic Financial Services ha subito un piccolo balzo del numero dei “registered individuals”, ma ha visto una vera spinta verso l’altro presso il gruppo degli individui CF30. Il numero dei “registered individuals” è aumentato di appena 40 unità dalle 1.243 di dicembre 2012 alle 1.283 di settembre. I CF30  sono saliti invece di 207 unità nello stesso periodo, a quota 1.014, un numero che salirà ulteriormente quando arriveranno i consulenti di Positive Solutions, acquistata all’inizio di quest’anno. Nel 2012 l’azienda ha registrato un utile ante imposte di 24 milioni di sterline. La società è guidata da Richard Freeman (nella seconda foto a destra).

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