Canone Rai, stangata sui consulenti finanziari

Non bastavano i contributi Inps, quelli dell’Enasarco o le imposte ordinarie. I consulenti finanziari che detengono apparecchi radiotelevisivi nei propri uffici devono pagare la bellezza di 407,35 euro di Canone Rai. Come specifica l’Anasf nel proprio sito web, si tratta del canone ordinario ma del cosiddetto canone speciale. Secondo le legge (Decreto n. 458 del 1944) sono appunto obbligati a pagare questo balzello tutti coloro che detengono uno o più apparecchi idonei alla ricezione delle trasmissioni televisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dall’ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto. “Molti cf in questi giorni stanno ricevendo una comunicazione da parte della Rai”, scrive l’Anasf su internet, avendo evidentemente raccolto le segnalazioni di propri iscritti che chiedevano spiegazioni.

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