L’ADVISOR A STELLE E STRISCE – Oltreoceano la professione del consulente finanziario se la passa alla grande. O almeno è quello che emerge da un recente studio condotto dalla Pershing, società di servizi per il settore del wealth management. La ricerca, realizzata su 500 studenti del college che potrebbero diventare i consulenti di domani, rileva una nuova forza emergente. Si tratta della generazione dei “Millennials”, detta anche Gen Y, terminologia che indica quelle persone nate tra i primi anni ’80 e il 2000.
L’AVANZATA DELLA GEN Y – Nei prossimi sette anni questa nuova generazione rappresenterà oltre il 50% della forza lavoro negli Stati Uniti. Una trasformazione destinata ad essere ancora più radicale di quella dei “baby boomers” negli anni ’70, visto che già molti della Gen Y stanno accumulando grandi ricchezze grazie all tecnologie e alle varie start-up che stanno nascendo in questi anni. Secondo CNNMoney, il financial advisor si posiziona al 6° posto tra le migliori professioni del Paese.
PROFESSIONE CHE INVECCHIA – Insomma, la Gen Y rappresenterà nuova linfa vitale per una professione che negli Stati Uniti sta continuando a invecchiare. Sempre secondo Pershing nei prossimi anni, infatti, il 25% degli advisor andrà in pensione. E proprio per questo il settore dovrà costruire un modello di reclutamento maggiormente sostenibile. Nell’infografica messa a disposizione da Pershing alcuni dati interessanti sul perché il financial advisor rappresenta uno dei migliori lavori negli Stati Uniti.