Consob, sospensione cautelare per un promotore che ha sottratto 730mila euro ai clienti

SOSPENSIONE CAUTELARE – E’ arrivato un provvedimento di sospensione cautelare dall’attività per 60 giorni per il promotore finanziario Roberto Di Pietro, ritenuto responsabile di gravi irregolarità nello svolgimento della professione. E’ quanto riporta la delibera n. 18728 della Consob, in cui si spiega che dalle verifiche su Di Pietro – partite da alcune segnalazioni di Banca Mediolanum – è emerso che tra il 2003 ne il 2013 il promotore ha acquisito somme di pertinenza di sette clienti per un ammontare complessivo di circa 734.499 euro, di cui in particolare 254.455 euro nel solo periodo 2009/2013, effettuando operazioni a insaputa della clientela stessa.

LE IRREGOLARITA’ COMMESSE – In particolare, secondo quanto riscontrato da Banca Mediolanum nel corso degli incontri con i clienti, l’acquisizione dei 254.455 euro nel periodo 2009/2013 è stata posta in essere da Di Pietro attraverso una serie reiterata di condotte illecite e di operazioni fraudolente, come l’utilizzo – tramite falsificazione della firma – di interi libretti di assegni e delle tessere bancomat dei clienti, che il promotore si è fatto consegnare con l’inganno; la ricezione di somme in contanti; l’emissione (mediante sottoscrizione apocrifa) e l’incasso a proprio favore di assegni tratti sui conti correnti intestati ai clienti.

NECESSITA’ DI PROTEGGERE GLI INVESTITORI –
Dagli accertamenti svolti dall’intermediario risulta inoltre che Di Pietro ha omesso di trasmettere alla Banca ordini disposti dai clienti. La Consob ha dunque nritenuto il promotore responsabile di aver acquisito la disponibilità di somme di denaro di pertinenza dei clienti; trasmesso documenti non rispondenti al vero; omesso di eseguire ordini impartiti dai clienti; compiuto operazioni non autorizzate dai clienti; contraffatto la firma dei clienti; utilizzato codici di accesso telematico ai rapporti di pertinenza dei clienti; accettato mezzi di pagamento con caratteristiche difformi da quelle previste dalla normativa. Dal momnento che questi comportamenti integrano ipotesi di violazione di varie disposizioni del regolamento Consob, e considerata la necessità e l’urgenza di proteggere gli investitori, la Commissione ha disposto in via cautelare la sospensione del promotore finanziario dall’esercizio dell’attività per un periodo di sessanta giorni.

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