Promotori, cosa ne pensano gli italiani

ITALIANI POCO COMPETENTI – Gli italiani si distinguono per due caratteristiche: valutano male la loro competenza su risparmi e investimenti e d’altro canto conoscono poco la figura del promotore finanziario. Usando una metafora efficace e dunque cara a molti operatori del settore, è come dire che non hanno abbastanza competenze per fare una diagnosi sul loro stato di salute ma allo stesso tempo non conoscono abbastanza la figura del medico per potersi affidare a lui e ottenere un parere di certo più utile e senz’altro molto più professionale.

SCARSA PROPENSIONE A FIDARSI – È quanto è emerso dallo studio Ispo Ricerche presentato durante la seconda mattinata di Consulentia 2014 – Professionisti in Capitale (vai qui per leggere l’articolo precedente), la due giorni organizzata da Anasf che si è svolta i primi di febbraio a Roma. Il tema dell’indagine, come BLUERATING ha già avuto modo di sintetizzare, era “il promotore finanziario nella percezione dei risparmiatori”. A parlarne, il sociologo Renato Mannheimer. Lo studio registra una scarsa propensione ad affidare i risparmi al promotore finanziario. Per sapere di più, oggi ai suoi lettori BLUERATING propone tutta l’indagine in versione integrale.

Clicca per leggere l’indagine Ispo.

 

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