Promotori, ecco i dieci migliori blog finanziari da seguire

Non solo social network. La rete è ormai da tempo costellata di blogger. Secondo una ricerca condotta da Ad Hoc Communication Advisors e dai partner di Amo (network che riunisce le principali agenzie al mondo specializzate nella comunicazione finanziaria), che ha riguardato 105 investitori istituzionali attivi in 12 Paesi e con asset in gestione per quasi 4 trilioni di dollari, più di un terzo degli intervistati (il 37%) ritiene che i social media – tra cui forum di investimento e blog – siano una positiva innovazione nell’ottica di una più rapida e diretta diffusione delle informazioni. Ma sono ancora pochi gli investitori istituzionali che hanno affermato di consultare social media o blog molto frequentemente (13%) o frequentemente (17%). Sono canali non ancora ritenuti una fonte di informazione affidabile. Eppure alcuni blog sono riusciti a emergere e vantano un posto di primo piano nel panorama dell’informazione finanziaria.

Blog Advise Only
Cosa: Advise Only è il primo investor social network e nasce per fornire servizi a costi accessibili nella consulenza e nella gestione dei risparmi. Il blog è una guida con consigli pratici, sempre legati all’attualità e creati da tanti collaboratori esperti.
Perché: Advise Only punta molto sul web e sulle tecnologie creando legami con i lettori anche, e soprattutto, con i social network. L’account su Twitter conta oltre 28mila follower e quello su Facebook parla a circa 6mila utenti. Il blog viene arricchito costantemente con almeno un articolo al giorno. Si possono trovare idee d’investimento, “i portafogli del mese” e consigli di asset allocation, non solo focalizzandosi sul panorama italiano.

Crossing Wall Street
Cosa: Un blog che aiuta i singoli investitori. Creato da Eddy Elfenbein, che si definisce un “tossicodipendente dei mercati azionari, che è una delle più grandi invenzioni della storia, il modo più coerente di fare soldi nel lungo termine”. Il blog si concentra su Wall Street. Decine le aziende analizzate ogni settimana. Inguaribile ottimista: “dalla seconda guerra mondiale le azioni sono salite del 130.000%. È l’inizio di una rivoluzione finanziaria americana: i prossimi 70 anni saranno ancora migliori”.
Perché: Adatto a chi punta sul mercato azionario statunitense. Sul blog è presente la personale lista (“Buy List”) di Elfenbein, che ha battuto l’indice S&P500 per gli ultimi sette anni di fila. Non siete convinti? È stato anche nominato dalla CnnMoney come miglior blogger “Buy-and-hold”.


Sei’s Pratically Speaking

Cosa: Un blog di John Anderson, responsabile di practice management solutions presso Sei Advisor Network, società americana è in contatto con quasi 6mila financial advisor. Anderson, che ha circa 25 anni di esperienza nel settore, conosce bene il rapporto tra cliente e advisor.
Perché: Si legge: “Questo blog è per te. Lo scopo è aiutare i pf a lavorare meglio, migliorare la relazione con i clienti e sviluppare strategie di marketing più efficaci”. Potrai trovare le ultime tendenze del settore con una frequenza di 1-2 articoli a settimana. Su come, per esempio, sfruttare tutte le potenzialità di LinkedIn, come prendere appunti alle conferenze stampa o, ancora, come arredare il tuo ufficio e gestire al meglio il tuo tempo. Perché molto del tuo lavoro è questione di reputazione.


iShares blog
Cosa: Annunciato nel 2010 da BlackRock, iSharesBlog si è evoluto a luglio raccogliendo i contenuti dei top manager del colosso del risparmio gestito, diventando TheBlog. Tra i contributor Russ Koesterich, chief investment strategist di BlackRock, e Jeffrey Rosenberg, chief investment strategist fixed income. Attenta alle nuove tecnologie e forme di comunicazioni, con questo blog (e con la presenza sui vari social media) BlackRock vuole essere più vicina al cliente per informarlo al meglio.
Perché: Un gruppo di esperti – soprattutto di etf – cerca di dare una view sui mercati: semplici curiosità finanziarie e consigli d’investimento e di personal business. Graficamente fresco e facile da navigare. L’obiettivo del blog è creare contenuti di valore e coinvolgere i clienti.

Bond vigilantes Italia
Cosa: Blog lanciato a novembre del 2006 dal team inglese di M&G Investments e sbarcato in Italia ad agosto 2012. Curato da una sorta di collettivo di esperti del mondo economico e finanziario. Dice Jim Leaviss, responsabile del team obbligazionario retail M&G Investments, “questo blog ci aiuta a condividere temi come inflazione, tassi d’interesse, economia globale e mercati obbligazionari stessi”.
Perché: Vengono pubblicati in media quattro contenuti al mese pensati per gli “addetti ai lavori”. Più di 3mila iscritti al blog inglese e circa 1.100 in quello in italiano. Vincitore del premio Outstanding Achievement, assegnato da InvestmentWeek. Con questa motivazione: “la tecnologia e i social media possono essere motore di cambiamento e questo sito riflette le capacità di comunicazione e l’originalità di pensiero dei suoi autori”.

The Reformed Broker
Cosa: Un blog sulla finanza e sull’economia creato nel novembre del 2008 da Josh Brown, consulente finanziario per persone con alto reddito presso la società di New York Ritholtz Wealth Management. Ma non è un blog di consulenza finanziaria. Tra le 750mila e il milione di visite al mese. Seguitissimo anche su Twitter, l’account di Josh Brown ha più di 66mila follower. Scrive, tra le tante testate, per Forbes, Fortune, Cnbc, CnnMoney e Wall Street Journal.
Perché: Brown ha detto: “userò statistiche, satira, aneddoti, riferimenti alla cultura pop, sarcasmo e qualsiasi altro mezzo che ritengo necessario per sostenere le mie tesi”. Divertente e sferzante: “in questo blog farò commenti a mie intuizioni e pensieri sui mercati. Sfiderò le vostre percezioni e, occasionalmente, vi farò ridere”. Secondo alcune indagini, metà del suo pubblico appartiene al settore del risparmio gestito.

GSelevator
Cosa: Nato per gioco come account su Twitter, Gselevator riporta in 140 caratteri i dialoghi che avvengono negli ascensori di una delle più grandi banche americane, la Goldman Sachs. Come dipendente anonimo del colosso finanziario, il suo unico scopo è dissacrare il mondo finanziario, dominato da squali e arrivisti. Lo seguono oltre 600mila follower.
Perché: L’immediato successo ha spinto il banchiere ad aprire questo blog in cui, attraverso consigli irriverenti e raccomandazioni pungenti, emergono tutte le contraddizioni, le debolezze e gli eccessi dell’investment banking di Wall Street. Come si deve comportare un banchiere di Wall Street a pranzo? Come si deve vestire uno stagista alla Goldman Sachs? Nel blog, troverete le risposte. Un consiglio, se siete dipendenti di Goldman Sachs: state attenti a ciò che dite negli ascensori.

Wired Advisor
Cosa: Il blog è stato fondato nel gennaio del 2010 da Stephanie Sammons, ex consulente finanziario sia presso Merrill Lynch che in Ubs, e punta a insegnare agli advisor come costruire una presenza strategica nel mondo della rete e sui social media. Sammons è stata inserita nella lista dei 30 migliori blogger del mondo nel settore dei social media. Conta circa 3- 5mila visitatori al mese.
Perché: Secondo la Sammons, la grande sfida del consulente finanziario di oggi è costruire un solido rapporto di fiducia con i clienti nel mondo digitale, nel quale domina la diffidenza. Oggi è fondamentale che i professionisti della finanza comunichino idee, intuizioni e contenuti anche attraverso il blog. Wired Advisor è il sito giusto per approfondire i segreti del social media marketing, le tecniche Seo e il modo in cui sfruttare il web a vantaggio del proprio business.

MoneyFarm
Cosa: MoneyFarm è una società nata a marzo del 2011 dall’idea di Paolo Galvani, Giovanni Daprà e Andrea Scarso. Autorizzata da Consob e Banca d’Italia ad operare come Società di intermediazione mobiliare (Sim), MoneyFarm ha iniziato a fornire il servizio di consulenza finanziaria indipendente dal giugno 2012. Ad oggi MoneyFarm conta oltre 10mila utenti e una community molto numerosa di persone.
Perché: MoneyFarm è una società di consulenza votata alla presenza online. Il blog è strutturato proprio come un sito d’informazione, con news che spaziano dai temi macroeconomici, alle varie innovazioni tecnologiche, consigli di Borsa e finanza personale. Per essere aggiornati costantemente sul mondo della finanza, MoneyFarm è attiva anche su Twitter con oltre 9mila follower e con tanti interessanti grafici.

I Will Teach You To Be Rich
Cosa: Non poteva passare certo inosservato un blog finanziario dal titolo “Ti insegnerò come diventare ricco”. E così è stato: l’autore Ramit Sethi, “enfant terrible” della finanza americana, l’ha lanciato nel 2004, quando ancora era uno studente a Stanford. Ebbe subito molto successo e ora parla a oltre 500mila giovani, che ogni mese leggono il suo blog. Sethi è anche autore del libro “I will teach you to be rich”, bestseller su Amazon.
Perché: Il blog approfondisce la finanza da un punto di vista comportamentale. Quando ha aperto il blog, Sethi studiava psicologia e riteneva che l’educazione finanziaria fosse una perdita di tempo. Cominciò quindi a coniugare le tecniche persuasive e i consigli finanziari, scrivendo articoli che aiutavano a superare gli ostacoli psicologici nelle scelte, per l’appunto, finanziarie.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: