
GLI SCOPI DI COFIP – Calabrese è il presidente designato, affiancato dai due vice presidenti Bruschetti e Scambia. Quali sono gli scopi di Cofip, che avrà sede principale a Parma e sedi secondarie a Roma, Milano e presto anche a Torino? Di contribuire, secondo quanto previsto dalla Legge sulle professioni (4/2013), alla formazione in Italia di figure professionali esterne ma analoghe nei compiti ai chief financial officer e family officer del mondo anglosassone e rivolte rispettivamente alle piccole e medie imprese e alle famiglie. Potranno iscriversi a Cofip sia i commercialisti che i promotori e i consulenti finanziari nonché i bancari. Chiari i confini d’azione del consulente professionale: non effettua raccomandazioni personalizzate ed è quindi al di fuori del perimetro della Mifid ma ha il compito di affiancare il cliente nella valutazione dei rischi legati agli strumenti finanziari, di favorirne l’accesso al credito e di negoziare le condizioni con banche e sim.