Private banking, Banca Intermobiliare festeggia il ritorno all’utile nel 2013

RITORNO ALL’UTILE – Banca Intermobiliare è tornata in utile nel 2013, chiudendo l’anno con un risultato netto consolidato di 3,7 milioni di euro contro una perdita d’esercizio consolidata per 64,6 milioni nel 2012. La raccolta complessiva consolidata della società controllata dal gruppo Veneto Banca si è attestata invece a 14,8 miliardi di euro, con un incremento del 4,3% rispetto 31 dicembre 2012, mentre la raccolta di risparmio gestito è salita del 13,8% a 7 miliardi di euro. Il margine di intermediazione è stato pari a 143,8 milioni di euro (+10,7% su anno), il risultato della gestione operativa a 38,5 milioni (+59,4%) e le rettifiche di valore nette sui crediti a 19,4 milioni di euro. Le masse consolidate complessive amministrate e gestite da Banca Intermobiliare e dalle sue controllate al 31 dicembre 2013 ammontavano a 14,8 miliardi, in crescita del 4,3% rispetto ai 14,2 miliardi del 31 dicembre 2012.

IL PATRIMONIO – Sul fronte patrimoniale infine, il patrimonio netto contabile si è attestato a 367,1 milioni di euro, il patrimonio di vigilanza a 297,3 milioni di euro, il capitale libero a 120,6 milioni di euro, il “Tier 1” al 10,46% e il “Total capital ratio” al 13,46%.

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE
– “Il ritorno all’utile, il significativo miglioramento della gestione operativa e la crescita delle masse consolidate complessive confermano, anche in un anno non certamente facile per il sistema bancario, il buon posizionamento di Bim nel settore del private banking”, ha commentato il presidente Flavio Trinca. “Oltre a questi risultati, va sottolineata poi la conferma della solidità patrimoniale del nostro istituto”.


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